(Acs) Perugia, 6 aprile 2016 - “La seduta di ieri in Consiglio Regionale è stata specchio di quello che sono le politiche economico-sociali del centrosinistra. La maggioranza, spaccata dai dissidi interni, ha dato vita ad un Bilancio di previsione finanziario troppo rigido, insoddisfacente e privo di qualsiasi programma pluriennale credibile. Sono stati respinti dalla maggioranza in Consiglio Regionale alcuni emendamenti al bilancio relativi allo stanziamento di fondi da destinare a favore dei disabili, asili nido e degli anziani. Respinto anche l'emendamento che andava a tagliare i fondi destinati all'immigrazione”: lo sottolineano i consiglieri regionali della Lega Nord, Emanuele Fiorini e Valerio Mancini.
“Un documento – spiegano - che muove dalle stesse basi che per tanti anni si sono rivelate fallimentari e a dimostrarlo sono i numerosi elementi che testimoniano la crisi del sistema regionale: dall'inadeguatezza dei collegamenti stradali, ferroviari ed aerei alla gestione fallimentare del sistema di gestione dei rifiuti, dall’incapacità di tagliare drasticamente le liste d’attesa nella sanità, fino all’incapacità di sostenere famiglie ed imprese in questo momento di crisi. Manca la capacità di guardare oltre il quotidiano, manca una visione generale di un 'progetto Umbria'. Scorrendo le voci di bilancio leggiamo di finanziamenti sostanziosi a favore dei soliti carrozzoni che permettono al PD di ottenere voti e consensi, ma che poi poco o nulla incidono sullo sviluppo dell'economia regionale. Sul settore sociale e della disabilità abbiamo denunciato l'esistenza di una macchina burocratica che costa e che non fa arrivare soldi a chi ne ha bisogno. Abbiamo proposto alcuni emendamenti mirati a incrementare i fondi a disposizione di asili nido, anziani e disabili, andando a prelevare dalle voci relative a quei carrozzoni di cui sopra. Tutti gli emendamenti sono stati respinti dalla maggioranza. Abbiamo provato, inoltre, a tagliare dei fondi istituiti a favore dell'immigrazione, come se non bastassero quelli già stanziati dall'Unione Europea e dal Governo Nazionale e che, ricordiamo, sono tutti soldi prelevati dalle tasche dei cittadini italiani. Ovviamente, è stato respinto anche questo emendamento”. RED/pg