PILLOLA RU486: “ASSORDANTE SILENZIO DEI CATTOLICI NEL PD. PRIMA TUONANO SULLA STAMPA, POI SI DANNO ALLA FUGA STRATEGICA” – NOTA DI DE SIO (PDL)

Il consigliere regionale Alfredo De Sio (Pdl) ribadisce che il centrodestra continuerà la battaglia affinché la Regione Umbria adotti  procedure e regolamenti coerenti con le linee guida nazionali, quindi con i pareri del Consiglio superiore di Sanità. Poi sottolinea il “silenzio assordante” dei consiglieri del PD di area cattolica: “prima  tuonano sulla stampa e nei convegni reclamando il loro diritto a dissentire e poi, nel momento in cui i temi vengono trattati nella massima istituzione, sia danno alla fuga strategica. Del resto la coerenza per alcuni è come il coraggio di don Abbondio, ‘chi non ce l’ha, non se lo può dare’”.

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09 Nov 2010 00:00

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(Acs) Perugia, 9 novembre 2010 – “La posizione della Regione Umbria in merito alle modalità di somministrazione della pillola abortiva Ru486 continua ad essere ambigua ed orientata ad inseguire posizioni di differenziazione ideologica invece che prescrizioni di carattere sanitario”. Lo afferma il consigliere regionale Alfredo De Sio (Pdl), che ha illustrato la mozione sull’argomento sottoscritta anche dall’UDC e Lega Nord.

“Non si capisce – afferma De Sio - se non per un ‘impostazione strumentale, quale sia il motivo per cui la Regione Umbria intenda procedere ignorando ben tre pareri del Consiglio Superiore di Sanità, che prevedono “rischi equivalenti all’interruzione chirurgica e che la donna debba essere trattenuta in struttura idonea fino ad aborto avvenuto”.

 

“Non vogliamo contestare il diritto da parte delle Regioni di valutare come procedere – dice De Sio - ma non è accettabile proporre strumentalmente una presunta supremazia scientifica della Commissione istituita dall’assessore rispetto a quella del ministero della Salute e ai pronunciamenti del Consiglio superiore di sanità. La Regione Umbria è tra le ultime a non aver ancora disciplinato in materia, preferendo baloccarsi con pseudo percorsi partecipativi  piuttosto che partire, nel formulare le proprie valutazioni, dai pareri e dalle disposizioni delle linee guida predisposte ed inviate alle Regioni dal Ministero”.

“Per quanto mi riguarda – aggiunge - continuo ad essere a favore della difesa della vita in ogni circostanza e contro l’aborto praticato in ogni forma, ma c'e' una legge che va rispettata in tutti i suoi contenuti, affiancandola ai pareri scientifici che tengono conto delle nuove realtà farmacologiche nel frattempo introdotte”.

 

“Nel confermare -conclude - che il Popolo della Libertà continuerà nel suo impegno affinché la Regione Umbria adotti procedure e regolamenti coerenti con le linee guida nazionali, vale la pena sottolineare l’assordante silenzio di quei consiglieri regionali di area cattolica appartenenti al PD che su argomenti delicati come questo, prima  tuonano sulla stampa e nei convegni reclamando il loro diritto a dissentire e poi, nel momento in cui i temi vengono trattati nella massima istituzione, sia danno alla fuga strategica. Del resto la coerenza per alcuni è come il coraggio di don Abbondio, ‘chi non ce l’ha, non se lo può dare’”. RED/pg

Ultimo aggiornamento: 09/11/2010