PIANO ZOOTECNICO REGIONALE: “MIGLIORAMENTO DELLA COMPETITIVITÀ E DELLA SOSTENIBILITÀ ZOOTECNICA E INCREMENTO DEI BENI PUBBLICI” - L'ASSESSORE CECCHINI HA ILLUSTRATO IL DOCUMENTO IN II COMMISSIONE

Nella riunione di ieri della Seconda Commissione, l'assessore regionale all'Agricoltura, Fernanda Cecchini, ha tracciato gli obiettivi e linee principali del Piano zootecnico regionale. Il documento, che rappresenta “un ottimo punto di sintesi tra agricoltura, ambiente e sanità”, punta sostanzialmente al miglioramento della competitività e sostenibilità della zootecnia regionale, ma anche all'incremento dei beni pubblici. Per il presidente Chiacchieroni si tratta di “una risposta importante e concreta alla crisi che sta attanagliando questo settore dell'agricoltura.

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21 Feb 2014 00:00

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(Acs) Perugia, 21 febbraio 2014 - “Miglioramento, competitività e sostenibilità della zootecnia regionale, ma anche incremento dei beni pubblici”. Sono gli obiettivi su cui l'Esecutivo di Palazzo Donini ha costruito il primo Piano zootecnico regionale, documento presentato ieri in Seconda Commissione, presieduta da Gianfranco Chiacchieroni, dall'assessore all'Agricoltura, Fernanda Cecchini che lo ha anche definito “un ottimo punto di sintesi tra agricoltura, ambiente e sanità”.

In merito alla competitività del settore, si punta al mantenimento/incremento dell'attuale consistenza degli allevamenti e al miglioramento della qualità  delle produzioni. In questo caso viene evidenziata l'opportunità di potenziare, a livello qualitativo, le produzioni, puntando su prodotti zootecnici regionali di 'qualità superiore', sulle produzioni a forte connotazione territoriale (promozione di filiere interamente regionali) e sulla certificazione di prodotto e di processo.
L'assessore ha comunque rimarcato la priorità di migliorare la sostenibilità ambientale degli allevamenti. Nel ribadire la necessità di rendere compatibile questo Piano con quello delle acque, Cecchini ha spiegato il superamento della Misura 'Q33', cioè le norme relative ai biodigestori di Bettona e Marsciano, poiché i due Comuni non hanno dato seguito agli impianti. Per quanto attiene invece alla Misura 'Q34' (trasformazione degli effluenti suinicoli da liquidi a solidi attraverso compostaggio, lettiera permanente e depurazione), viene proposta la proroga di due anni del termine previsto per lo scorso 31 dicembre 2013 circa l'adeguamento alle prescrizioni della misura da parte degli allevatori. Viene sostanzialmente proposta un'attività dimostrativa basata su un diverso approccio organizzativo ed operativo che, attraverso il coinvolgimento dei diversi attori della filiera suinicola e l'utilizzo delle 'Migliori tecniche disponibili' (Mtd) riconosciute a livello europeo, si prefigge la possibilità di aumentare l'efficienza e la tracciabilità di spandimento dei liquami, guardando ad una maggiore sostenibilità ambientale degli allevamenti.
Le linee di azione del Piano prevedono la promozione e il sostegno per l'inserimento dei giovani; investimenti in azienda; interventi finalizzati al miglioramento del benessere animale; l'associazionismo per favorire la concentrazione dell'offerta; la creazione di reti d'impresa; il sostegno per investimenti legati alla gestione dei reflui; la diversificazione aziendale, la progettazione integrata di filiera.

Per il presidente Chiacchieroni si tratta di “una risposta importante e concreta alla crisi che sta attanagliando la zootecnia. Un settore che ha vissuto, tra l'altro, momenti particolarmente bui legati a vari procedimenti giudiziari che hanno riguardato molti operatori, con conseguente processo di criminalizzazione di tutto il settore. Questo Piano zootecnico – ha detto Chiacchieroni - dà prospettiva, respiro ad una attività importantissima per la nostra economia. Non dobbiamo mai dimenticare che non potrebbe esistere l'agricoltura senza la zootecnia”.

Il Piano zootecnico regionale è stato preadottato dalla Giunta regionale lo scorso 9 luglio 2013 ed a breve, dopo la chiusura della procedura di Vas (Valutazione ambientale strategica) potrà entrare nella sua piena operatività, contestualmente all'avvio della nuova programmazione del Psr (Piano di sviluppo rurale) 2014/2020.   AS/

Ultimo aggiornamento: 21/02/2014