PATTINAGGIO SUL GHIACCIO: “LA SOPRINTENDENZA DICE 'NO' ALLA PISTA A GUBBIO” - INTERROGAZIONE DI SMACCHI (PD)

Il consigliere regionale Andrea Smacchi (Pd) annuncia la presentazione di una interrogazione alla Giunta regionale  per conoscere “il perché del 'no', da parte della Soprintendenza all'installazione della pista di pattinaggio sul ghiaccio in Piazza Grande a Gubbio dopo che lo scorso anno aveva autorizzato l'installazione”. Nel sottolineare che l'ubicazione in un luogo più piccolo come Piazza Oderisi non coinvolge l'intero centro storico,  Smacchi chiede di conoscere “le motivazioni di una diversa interpretazione della normativa tra varie città dell'Umbria, dove invece tali strutture verranno installate”. 

Data:

21 Nov 2016 17:00

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(Acs) Perugia, 21 novembre 2016 - “Il terremoto ha causato notevoli danni indiretti alle attività del turismo in tutta l'Umbria, per questo è paradossale che istituzioni come la Soprintendenza che lo scorso anno aveva autorizzato l'installazione della pista di pattinaggio sul ghiaccio a Gubbio, quest'anno l'abbia negata. Una struttura, la pista sul ghiaccio in Piazza Grande, capace di mobilitare migliaia di turisti”. Così il consigliere regionale Andrea Smacchi (Partito democratico) che annuncia la presentazione di un'interrogazione alla Giunta regionale per conoscere “le motivazioni di una diversa interpretazione della normativa tra varie città dell'Umbria, dove invece tali strutture verranno installate”. 

Smacchi spiega che “la Soprintendenza ha negato l'utilizzo di piazza Grande, relegando la pista di pattinaggio sul ghiaccio in piazza Oderisi, un luogo più piccolo e che di fatto non coinvolge l'intero centro storico. È un vero peccato – commenta -, considerando che lo scorso anno tale iniziativa aveva mobilitato 350 persone al giorno nel periodo di apertura, con punte di 1.500 nel ponte dell'Immacolata, attirando turisti anche da fuori regione”. 

“Il rammarico – continua Smacchi - è che si parli di una installazione che 'arreca danno alla percezione visiva del centro storico di Gubbio', quando strutture simili sono state autorizzate in altre città posizionandole in luoghi comunque di pregio. Dispiace quindi – conclude - constatare la scarsa attenzione della Soprintendenza ai problemi delle comunità”. RED/as

Ultimo aggiornamento: 28/11/2016