(Acs) Perugia, 28 giugno 2016 – “La Regione Umbria deve dotarsi di maggiori strumenti per il controllo per la verifica delle azioni legislative/progettuali al fine dare più operatività agli indirizzi di governo tesi allo sviluppo socio economico”. È quanto dichiara il consigliere regionale Claudio Ricci (Rp) che ha partecipato, questa mattina, alla seduta pubblica per il giudizio di parificazione della Corte dei Conti sul rendiconto di bilancio 2015 della Regione.
“La Corte dei Conti – prosegue Ricci – deve essere ringraziata per il lavoro puntuale che sarà molto utile ai fini di una azione collaborativa, e di auto correzione, tesa a utilizzare meglio le risorse pubbliche. La Corte dei Conti ha evidenziato la necessità di attivare, da parte della Regione, tutte le azioni che possano ridurre spechi e inefficienze, con misure di contenimento della spesa. Inoltre serve una maggiore attenzione agli incarichi esterni, ai costi del personale dirigente visto che si rileva una posizione organizzativa, di fatto un mini dirigente, ogni 3.3 persone. Ma la Corte ci richiama anche ad una migliore attuazione della centrale unica acquisti in sanità, visto che è realizzata solo nel 51 per cento dei casi; alla necessità di eliminare le criticità finanziarie nelle società partecipate, a partire da Umbria TPL e Mobilità SpA; all'opportunità di massima attenzione per gli strumenti derivati, i debiti, assunti per circa 323 milioni di euro dal 2007”. RED/dmb