OSPEDALE NARNI: “CHIUSURA PUNTO NASCITA E PERDITA DI SERVIZI”, INTERROGAZIONE URGENTE DI LIBERATI E CARBONARI (M5S) – DOMANI ALLE 10 PRESIDIO DI MOVIMENTO E CITTADINI PRESSO LA STRUTTURA

Domattina alle ore 10 a Narni presidio presso l'ospedale da parte di esponenti regionali e parlamentari del Movimento 5 stelle “contro la chiusura del punto nascita e  la prevedibile perdita di servizi sanitari per i cittadini”. Interrogazione urgente dei consiglieri regionali Andrea Liberati e Maria Grazia Carbonari per conoscere i dettagli sullo stato di attuazione dell'accordo di programma riguardante la realizzazione del nuovo Ospedale unico di Narni-Amelia e quali siano i beni oggetto dell'alienazione, da parte di Asl Umbria 2, a copertura del finanziamento di 16 milioni 970mila euro, quindi se la Giunta escluda di vendere gli attuali immobili ospedalieri di Narni-Amelia”.

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06 Nov 2015 00:00

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(Acs) Perugia, 6 novembre 2015 – Domattina alle ore 10 gli esponenti regionali e parlamentari del Movimento 5 stelle, insieme ai cittadini interessati, terranno un presidio  presso l'ospedale di Narni per dare voce a ciò che definiscono “il grido di dolore che sale dalla comunità dopo decenni di menzogne da parte della vecchia politica, considerando che finora i narnesi registrano un'unica certezza, ribadita pochi giorni fa con l'incredibile chiusura del punto nascita: vengono cancellati infatti con faciloneria i servizi sanitari di base, trasferiti d'ufficio medici e paramedici, mentre le donne e gli anziani, i più deboli, sono costretti a recarsi lontano anche soltanto per fruire di prestazioni minime”. Unitamente alla manifestazione pubblica, i consiglieri regionali Andrea Liberati e Maria Grazia Carbonari hanno depositato un'interrogazione a risposta urgente sull'argomento.

Nell'atto ispettivo, i consiglieri regionali del Movimento 5 stelle chiedono di sapere “quale sia lo stato di attuazione nel dettaglio dei procedimenti previsti nell’Accordo di Programma per la realizzazione del Nuovo Ospedale unico Narni-Amelia; quali siano in dettaglio i beni oggetto dell’alienazione da parte di ASL Umbria 2 a copertura del finanziamento di  16 milioni 970mila 769,76 euro e se la Giunta escluda decisamente di vendere gli attuali immobili sanitari-ospedalieri di Narni e Amelia”. Inoltre, Liberati e Carbonari chiedono di conoscere “quali ulteriori servizi sanitari non saranno più offerti ai cittadini di Narni e Amelia, considerando l’annunciato modesto ‘assetto funzionale’ dell’ospedale unico” e se “siano stati calcolati i costi sociali ed economici cagionati dalla cancellazione dei servizi non più forniti ai cittadini”.

“Ai cittadini di Narni e Amelia – spiega Liberati - vengono propalate da decenni le stesse promesse da parte di innumerevoli politici, da parte della compagine politica di sempre, in merito a un supposto ospedale da realizzarsi a beneficio di entrambe le comunità. Ma mentre le promesse proseguono, è ormai chiuso anche lo storico ed efficiente punto nascita di Narni, ultimo di una serie di servizi di qualità perduti nel corso degli anni, con enormi danni per i più deboli, per i residenti tutti, ma anche per la cornice socio-economica in cui queste prestazioni venivano erogate, con conseguenze pesantissime per l’attrattività territoriale e l’economia locale di Narni e Amelia”.

“Oltre alle parole – prosegue - innumerevoli documenti sono stati firmati in merito da amministratori locali e regionali, atti poi rimasti lettera morta. In particolare è stata modificata la destinazione dell’area precedentemente prevista per il materno-infantile, destinandola a Residenza sanitaria assistita. Il nuovo assetto funzionale prevederebbe le seguenti destinazioni sanitarie: acuti ordinari (46 posti letto), riabilitazione (74 posti letto), RSA (20 posti letto), O.B.I. Pronto Soccorso (4 posti letto), Dialisi ambulatoriale (14 posti letto). Ma dopo la chiusura del punto nascita e la prevedibile perdita di servizi sanitari per i cittadini – conclude – chi pagherà gli insopportabili costi sociali ed economici? Il Movimento 5 stelle non ci sta e si farà sentire con Regione, Asl ed enti locali, cominciando con il dare voce ai cittadini a partire dall'appuntamento di domani, in via dei Cappuccini nuovi a Narni”. RED/pg

Ultimo aggiornamento: 06/11/2015