(Acs) Perugia, 22 aprile 2013 - “Il ritardo accumulato dalla Giunta regionale rispetto alle procedure necessarie per l'avvio dei lavori di realizzazione del nuovo ospedale comprensoriale di Narni - Amelia sta determinando una situazione insostenibile, che pesa su tutta la comunità regionale ed in particolare sui cittadini dei comuni di Narni ed Amelia, che presto si dovranno misurare di nuovo con l'accorpamento estivo dei due ospedali”. Lo afferma il capogruppo di Rifondazione comunista a Palazzo Cesaroni, Damiano Stufara, ricordando che “nella discussione dell'interrogazione da noi presentata lo scorso 5 dicembre riguardo ai tempi per il nuovo ospedale, ci è stato assicurato dall'assessore regionale alla sanità che il bando per l'assegnazione dei lavori sarebbe stato pubblicato entro fine gennaio. Ovvero con quattro mesi di ritardo rispetto all'impegno preso dalla presidente Marini, in occasione del dibattito sulla riforma sanitaria, di avviare le procedure entro settembre. Dobbiamo purtroppo constatare – sottolinea Stufara - che al mancato rispetto di quella prima scadenza si aggiunge un'ulteriore, riprovevole inadempienza, mentre non si è certo tardato, anche in questo caso sconfessando sé stessi, a depotenziare l'offerta sanitaria degli ospedali esistenti”.
Per Stufara “le condizioni critiche in cui versano i due ospedali di Narni ed Amelia dovrebbero essere ben note alla Giunta regionale, che infatti nel gennaio del 2012 deliberò in favore della realizzazione del nuovo ospedale comprensoriale: una decisione a cui è seguito, a stretto giro, lo sblocco delle risorse statali per l'edilizia sanitaria, che dunque attendono solo di essere spese a favore della riqualificazione dell'assistenza ospedaliera dei cittadini umbri”.
“Al pari dei sindaci di Narni ed Amelia (http://goo.gl/nJ2Rv) – conclude il consigliere regionale del Prc - chiedo pertanto che si passi una volta per tutte dalle parole ai fatti riguardo ad una vicenda che sta avendo pesanti ripercussioni sull'adeguatezza dell'assistenza sanitaria offerta ai cittadini, minando la credibilità stessa del governo regionale. Se non si può più parlare, con tutta evidenza, di rispetto degli impegni presi, si eviti almeno di passare definitivamente per bugiardi, procedendo immediatamente con la pubblicazione del bando per l'assegnazione dei lavori”. RED/mp