OSPEDALE DI GUBBIO E GUALDO: “NO ALL’INTRODUZIONE, ANCHE PARZIALE, DELLA WEEK SURGERY”, IL NOSOCOMIO VA POTENZIATO PER RIMANERE PRESIDIO COMPLETO DI EMERGENZA-URGENZA” - NOTA DI SMACCHI (PD)

Il consigliere del Pd Andrea Smacchi, annuncia la sua totale contrarietà ad ogni ipotesi di prevedere nell'Ospedale di Branca, servizi anche parziali in regime di week surgery che prevedono degenze non superiori a cinque giorni. A suo giudizio l'ospedale inaugurato da pochi anni ha un ruolo strategico, sia per la distanza da altri nosocomi che per effetto della nuova Perugia – Ancona, e di conseguenza non può essere ridimensionato; ma al contrario va potenziato con il mantenimento di servizi di eccellenza, che vanno dalla rianimazione alla chirurgia attiva per l'intera giornata, sette giorni su sette.

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05 Ott 2012 01:00

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(Acs) Perugia, 5 ottobre 2012 – “Esprimo la mia più totale contrarietà a qualsiasi ipotesi di introduzione seppur parziale della week surgery (degenze non superiori a 5 giorni, dal lunedì al venerdì) nell'Ospedale di Branca, che va invece potenziato, reso autonomo e qualitativamente attraente, in considerazione del fatto che l’altro ospedale territoriale, dell’attuale dipartimento, dista più di 70 chilometri”.

La presa di posizione è del consigliere del Pd Andrea Smacchi che aggiunge, “voglio sperare che già dai prossimi giorni, dalle risposte che aspetto alla mia interrogazione rispetto ai presidi dell’emergenza-urgenza, possano venire elementi di chiarezza definitiva su un tema molto sentito da tutti i cittadini del territorio”.

A supporto della sua richiesta, Smacchi ricorda che: “Quando poco più di quattro anni fa venne inaugurato l’ospedale di Gubbio e Gualdo Tadino, in molti pensavano che sarebbe stato l’inizio di un percorso che in breve tempo avrebbe portato quel nosocomio ad essere uno dei più strategici nel panorama della sanità umbra e non solo. Passi in avanti, ne sono stati fatti; ma credo che vada colta l’occasione di far fare un salto di qualità ad un nosocomio sito in un territorio disagiato ed a pochi metri dall’asse viario più strategico per l’intero centro Italia, la Perugia – Ancona.

In questo contesto – prosegue Smacchi - “dove a breve verranno compiute scelte che ridisegneranno la sanità per i prossimi decenni, occorre agire nella prospettiva di medio lungo periodo e non prestare il fianco ad operazioni di piccolo cabotaggio, che peraltro il territorio dell’alto Chiascio ben conosce, avendo chiuso i due ospedali cittadini di Gubbio e Gualdo Tadino”.
Punti fermi ed imprescindibili per avviare un potenziamento ed uno sviluppo serio del nosocomio di Branca, precisa il consigliere del Pd, “sono il mantenimento a livelli qualitativi e quantitativi di eccellenza della rianimazione e, di conseguenza, il rafforzamento del dipartimento di chirurgia che dovrà  continuare ad operare 7 giorni su sette nelle 24 ore.
Il solo pensare di introdurre posti letto in week surgery - conclude Smacchi - non solo significherebbe depotenziare l’intero ospedale, ma aprirebbe la strada ad un progressivo venir meno dei requisiti minimi per un presidio dell’emergenza urgenza”. GC/gc

Ultimo aggiornamento: 05/10/2012