(Acs) Perugia, 25 febbraio 2011 – “Fino ad aprile il pronto soccorso di Foligno farà la parte della ‘Salerno–Reggio Calabria’ della sanità umbra?” Se lo chiede Franco Zaffini, consigliere regionale di Futuro e libertà, in seguito alle inchieste giornalistiche che denunciano una situazione di grave intasamento presso il reparto d’emergenza del nosocomio folignate”.
Annunciando una interrogazione (question time) sull’argomento, Zaffini si rivolge direttamente alla presidente della Regione, attualmente reggente della sanità, “per sapere se non abbia intenzione di sanare un’anomalia che comporta un serio disservizio per gli utenti. “Stando a quanto si apprende dalla stampa e dalle dichiarazioni della dirigente responsabile dell’Asl 3 – dice il consigliere – a Foligno esiste un effettivo problema di organico che ricade in particolar modo sul servizio di pronto soccorso, a causa dei pensionamenti di alcuni medici e del relativo mancato rimpiazzo, previsto non prima del prossimo aprile a chiusura del concorso bandito per le nuove assunzioni. Ciò comporta – continua l’esponente di Fli – non solo un sovraccarico di lavoro per i medici che attualmente prestano servizio, ma anche e soprattutto un problema per quei pazienti che devono attendere ore per una visita, con il rischio concreto che due o più ‘codici rossi’ contemporanei, quelli per i casi più gravi per intenderci, mandino in tilt l’intera unità operativa”.
Secondo Zaffini esiste la necessità urgente di arginare tale disagio affinché si ripristini una situazione almeno vicina alla normalità. “Di certo non si può chiedere ai cittadini di attendere, per ammalarsi o per infortunarsi, l’assunzione dei nuovi medici; è doveroso, quindi – conclude il consigliere – che l’amministrazione regionale si attivi presso l’Asl 3 per sollecitare quanto prima il ripristino di un organico adeguato all’utenza”. RED/GC