(Acs) Perugia, 11 settembre 2012 - “Nel quadro della riforma sanitaria che approderà in Aula all'inizio del mese di novembre, il presidio ospedaliero di Gubbio e Gualdo Tadino (Branca), rappresenta un punto di forza strategico”. E per il consigliere regionale Andrea Smacchi (PD) “proprio per questo va predisposto uno specifico programma di potenziamento e sviluppo della struttura”.
Per l'esponente della maggioranza, “innanzitutto, per continuare a garantire la peculiarità di presidio dell'emergenza, va garantita la massima attenzione verso tutti i reparti, con particolare riferimento al dipartimento chirurgico che rappresenta il cuore pulsante dell'intera struttura. A tale proposito vanno garantiti i posti letto della rianimazione, presupposto imprescindibile per un presidio dell'emergenza e va dato seguito al piano delle assunzioni, garantendo la copertura della guardia attiva chirurgica h 24 senza dover ricorrere all'uso dello straordinario”. “Sostanzialmente - prosegue Smacchi - occorre proseguire nel potenziamento del polo cardiovascolare, della pediatria, della maternità, della diagnostica, ma occorre garantire anche la più completa operatività a tutto il dipartimento di chirurgia, che oggi vanta 44 posti letto che operano 24 ore sette giorni su sette, con numeri e performance di assoluto rilievo su scala regionale, che non dovrà nella maniera più assoluta operare in regime di week-surgery. Ora che anche nel reparto di ortopedia è stata completata la squadra guidata dal dottor Gastone Bruno – continua il consigliere regionale -, occorre investire sulle professionalità a disposizione, anche attraverso un coinvolgimento dei medici di base del territorio che dovranno contribuire alla crescita del nosocomio, che, dopo un periodo di sperimentazione, vedrà ristabilito a breve il servizio Cup (Centro unico di prenotazione) per cinque giorni a settimana e per l'intera giornata. Il tutto - commenta Smacchi - in un'ottica di proiezione che vedrà, entro il 2014, il completamento dell'asse viario Perugia – Ancona, infrastruttura che porrà il nosocomio di Branca in posizione strategica ed in grado di essere molto più attrattivo non solo per l'intero territorio regionale, ma andando anche oltre i confini regionali”.
“In questo contesto – precisa Smacchi – i provvedimenti adottati dal Governo, oltre ad introdurre criteri molto stringenti di razionalizzazione della spesa, hanno sancito l'avvio di una fase che dovrà culminare con l'avvio della sperimentazione delle Case della salute, presidi territoriali 24 ore su 24 che dovranno avere non solo un ruolo di filtro per gli ospedali, ma potranno rappresentare veri e propri presidi della prevenzione anche nel territorio di Gubbio e Gualdo Tadino, dove peraltro, da anni - conclude -, esistono esempi di eccellenza anche su questo versante”. RED/as