(Acs) Perugia, 16 dicembre 2025 - “Dopo lo stop imposto con il ricorso al TAR al progetto dello stadio-clinica, la sinistra che governa la Regione sta per mettere una pietra tombale anche sulla realizzazione del nuovo ospedale? Apprendiamo dalla stampa che la presidente Proietti sarà a Terni sabato prossimo per illustrare le proprie scelte in merito al luogo dove realizzare la struttura. Ciò che lascia fortemente perplessi è il metodo scelto visto che sono stati completamente scavalcati sia il Consiglio regionale che quello comunale di Terni”. Lo dichiara il capogruppo Lega Umbria all’Assemblea legislativa, Enrico Melasecche.
“Da mesi – spiega Melasecche – giace in Terza Commissione regionale la mozione che ho presentato in Aula anche sull’ospedale di Terni. Un atto che, su richiesta dell’assessore Francesco De Rebotti, era stato rinviato per ulteriori approfondimenti, ma che da tempo non viene più calendarizzato né discusso, proprio nell’attesa che la Presidente e la sua Giunta si chiariscano le idee sulle scelte da fare. Chiederò al presidente della Terza Commissione, Luca Simonetti, che la Proietti venga convocata a riferire in modo puntuale sulle scelte compiute, prima di rilasciare dichiarazioni pubbliche destinate a incidere profondamente sul futuro di Terni e dell’intera Regione. Nello stesso contesto deve essere approfondita la mia mozione che, nell’ambito della realizzazione del nuovo ospedale, punta alla valorizzazione dell’esistente, includendo gli investimenti recentemente inaugurati in radiologia ed endoscopia digestiva, il recupero del palazzo dell’Università e dell’edificio ex cellule staminali. Questa è l’unica soluzione realmente percorribile per garantire a Terni un nuovo ospedale in tempi ragionevolmente brevi. Ipotesi alternative, come quella di altre aree, a cominciare da Maratta, non sono praticabili perché per i tempi notevolmente più lunghi, le opere di urbanizzazione, il consumo ulteriore di suolo, ma soprattutto i costi che, secondo il documento sulle alternative progettuali redatto dai tecnici della Regione, porta quasi al raddoppio dei costi, rischia di vanificare definitivamente la possibilità stessa di realizzare il nuovo presidio ospedaliero”.
“Il Consiglio comunale di Terni, in modo corretto, aveva avanzato da tempo – aggiunge il consigliere regionale di opposizione - la richiesta di un confronto pubblico e trasparente con la Presidente. Su esplicita indicazione della stessa Proietti, l’Amministrazione comunale aveva accettato di attendere i tempi da lei indicati, ricevendo la garanzia di una risposta ufficiale in occasione del Consiglio aperto già convocato per il 12 gennaio. Alla luce di ciò, risulta incomprensibile e irrispettosa verso la città di Terni e i suoi abitanti, la decisione di procedere con un’iniziativa autonoma, priva del coinvolgimento delle istituzioni regionali e cittadine. Un approccio che rischia di svuotare di significato il dialogo istituzionale e mortifica il ruolo della città di Terni, oltre ad alimentare inutili tensioni, in una fase che richiederebbe invece piena collaborazione. Questa iniziativa appare più un atto di arroganza politica della presidente Proietti, che ancora una volta sceglie di ignorare anche il Comune di Terni, preferendo la passerella propagandistica e l’annuncio mediatico al confronto serio e responsabile, dimostrando ben poca volontà al confronto e alla collaborazione, che peró richiede di continuo”.
“A ciò si aggiunge – conclude Melasecche - un ulteriore elemento di forte preoccupazione. Qualora la scelta della Giunta regionale, su indicazione dell'azienda privata pagata oltre 32mila euro di denaro pubblico, dovesse orientarsi sull’area di Maratta per la realizzazione del nuovo ospedale, è del tutto evidente che l’ospedale da 600 posti di alta specializzazione non vedrebbe mai la luce. Sarebbero necessari ulteriori anni solo per una progettazione, se si partisse da zero, ma soprattutto risorse economiche ingentissime, stimate in almeno 500 milioni di euro, somme di cui la Regione Umbria non dispone e non disporrà mai. Dopo lo stop imposto al progetto stadio-clinica la presidente Proietti rischia di negare ulteriormente per sempre alla città di Terni anche la possibilità di avere un nuovo ospedale pubblico. Mi spiace, così non va, anche Terni e i ternani meritano rispetto”. RED/mp
