Nuovo bilancio Ue e natalità in Umbria

In Prima commissione due informative degli uffici di Palazzo Cesaroni

Data:

24 Nov 2025 14:12

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(Acs) Perugia, 24 novembre 2025 – La Prima commissione dell’Assemblea legislativa dell’Umbria, presieduta da Francesco Filipponi, si è riunita questa mattina per ascoltare due note informative degli uffici di Palazzo Cesaroni sul “Rapporto annuale del Comitato delle Regioni e la mobilitazione per il nuovo bilancio dell'Ue” e su “Meno figli: natalità e fecondità in Italia e in Umbria”.

Il Comitato delle Regioni, è stato spiegato, ha espresso forte preoccupazione per la nuova proposta di bilancio dell’Unione europea 2028-2034 che prevede un unico piano nazionale per ogni Stato membro, con un passaggio dal modello multilivello e partecipativo a un modello centralizzato e statale. Le regioni non avrebbero più un canale diretto con la Commissione e dipenderebbero dalla negoziazione con il governo nazionale.

La nota informativa su “Meno figli: natalità e fecondità in Italia e in Umbria” sottolinea come nel 2024 le nascite in Umbria sono state 4.736, con uno dei cali più marcati in Italia. Il numero medio di figli per donna ha raggiunto il nuovo minimo storico di 1,11. L'Umbria invecchia e perde popolazione, con una delle strutture demografiche più anziane d’Italia: 238 over 65 ogni 100 giovani sotto i 14 anni, un’età media regionale di 48,2 anni. La popolazione è diminuita di circa 40.000 persone rispetto al 2013, con un saldo naturale negativo in modo persistente, visto che i decessi superano le nascite da oltre vent’anni. Le principali cause sono la riduzione del numero di potenziali genitori, l’instabilità e le difficoltà economiche, il costo elevato per mantenere i figli, l’inadeguatezza dei servizi per l’infanzia, le difficoltà soprattutto per le donne nel conciliare lavoro e famiglia, la penalizzazione delle madri nel lavoro e nelle retribuzioni, i mutamenti dei modelli familiari. DMB/

Ultimo aggiornamento: 24/11/2025