“NUMERI ECCESSIVI. LA MAGISTRATURA CONTABILE FACCIA CHIAREZZA” - MANCINI (LEGA): “IN UMBRIA OLTRE DUE MILIONI DI DOSI DI VACCINI E PIÙ DI 300 MILA IN SCADENZA”

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11 Ott 2022 15:15

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(Acs) Perugia, 11 ottobre 2022 - “L’Italia è uno dei Paese che ha vaccinato di più, considerato anche l’obbligo vaccinale imposto agli over 50 e ad alcune categorie come sanitari, forze dell’ordine e personale scolastico, ma attualmente non si riscontra una corsa alla terza e quarta dose e si stanno accumulando dosi in eccesso”. Lo dichiara il consigliere regionale Valerio Mancini (Lega), facendo riferimento alla seduta odierna dell’Assemblea Legislativa, durante la quale è stata discussa la sua interrogazione relativa alle “dosi di vaccino consegnate alla Regione Umbria e a quelle attualmente in scadenza”.

“Le dosi consegnate all’Umbria - sottolinea Mancini - sono 2 milioni 154mila, quelle utilizzate sono 1,8 milioni. Ci sono 304.470 dosi in scadenza, mentre quelle già scadute sono 44.764 e quelle smaltite 12.660. Rispetto al fabbisogno vaccinale iniziale della nostra Regione, sono state consegnate circa il triplo delle dosi, un dato incomprensibile. Ma il numero più allarmante riguarda le dosi in scadenza, oltre 300 mila - rimarca Mancini - si tratta di farmaci pagati dai contribuenti, milioni di euro che rischiano di essere sprecati. Auspico che la magistratura contabile possa fare chiarezza. La responsabilità di questo enorme spreco di risorse pubbliche, a mio avviso, non è attribuibile né all’amministrazione regionale né alle case farmaceutiche, quanto piuttosto alla gestione sanitaria a livello nazionale durante i governi Conte 2 e Draghi. Quello che stiamo affrontando è uno dei periodi più complessi degli ultimi cinquant’anni, segnato prima dalla pandemia, che ha avuto pesanti ripercussioni anche a livello economico, ed ora da una guerra che sta causando un’impennata del prezzo di luce e gas. È inaccettabile che vengano buttati via i soldi degli italiani, che già faticano ad arrivare a fine mese, per l’acquisto di vaccini inutilizzati che devono essere smaltiti perché non più somministrabili. Auspico che il Governo che si insedierà a breve prenda iniziative ai massimi livelli - conclude Mancini - dato che se in ambito regionale abbiamo questi numeri, ci saranno problematiche ancora più ingenti sul piano nazionale”. RED/mp

 

Ultimo aggiornamento: 18/10/2022