(Acs) Perugia, 29 settembre 2010 - “La sicurezza sul lavoro è un principio di civiltà irrinunciabile, uno degli aspetti centrali della qualità del vivere comune. Non si può pertanto accettare che di lavoro si continui a morire”. Così il presidente del Consiglio regionale, Eros Brega, esprime il suo cordoglio per la morte dell'operaio albanese caduto ieri dal tetto di un capannone ad Annifo di Foligno, dove stava lavorando.
“Garantire condizioni di lavoro salubri – continua Brega - diventa una grande questione sociale di cui tutti si devono fare carico: le istituzioni, i privati, le forze economiche e sociali, la scuola”. Secondo il presidente del Consiglio, infatti, “quella per la sicurezza nei luoghi di lavoro è una battaglia senza colore in cui tutti devono essere coinvolti per la definizione e promozione di strategie contro gli infortuni e le morti bianche e per radicare una cultura della legalità, della sicurezza e della promozione del buon lavoro e della buona impresa”. RED