MORTE BONADUCE: “PASSIONE, PACATEZZA, COMPETENZA E SENSO DI RESPONSABILITÀ” – IL CORDOGLIO DI STUFARA (PRC-FED.SIN.) A NOME DEL GRUPPO CONSILIARE

“Passione, pacatezza, competenza e senso di responsabilità sono state le doti, riconosciute da tutti, che hanno caratterizzato la vita di Giorgio Bonaduce, sia come uomo, che come medico e politico”. Con queste parole, a nome del gruppo consiliare di Rifondazione comunista-Federazione di sinistra, il capogruppo Damiano Stufara ha voluto ricordare Bonaduce, esprimendo al contempo il proprio dolore e il cordoglio alla famiglia.

Data:

03 Giu 2010 01:00

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(Acs) Perugia, 3 giugno 2010 – “Chi ha conosciuto Giorgio Bonaduce non potrà non ricordare le qualità che lo hanno caratterizzato come uomo, come medico e come politico: passione, pacatezza, competenza e senso di responsabilità. Sono doti che tutti, amici o avversari politici, non potevano che riconoscergli”. Così il capogruppo di Prc-Federazione di sinistra a Palazzo Cesaroni, Damiano Stufara, a nome dell’intero gruppo consiliare esprime “dolore e cordoglio per l'improvvisa scomparsa del compagno Giorgio Bonaduce”.

“Oltre ad essere stato un medico stimato per le sue capacità professionali, per le sue indubbie doti umane e per la sua disponibilità nei confronti di chiunque necessitasse di aiuto - commenta il capogruppo - è stato militante del Pci e consigliere comunale a Bettona. Ripercorrendo la sua partecipazione attiva alla politica, Stufara ricorda che Bonaduce, nel 2000 è stato eletto consigliere regionale nelle liste del Pdci per poi ricoprire l’incarico di presidente del Consiglio regionale dell’Umbria e successivamente presidente della commissione Sanità e Affari Sociali. Componente del Comitato politico regionale del Prc dell’Umbria – continua - è stato “sempre impegnato nel fornire un contributo di qualità in difesa del sistema sanitario regionale, essendo un convinto assertore della salvaguardia del carattere pubblico della sanità umbra e nazionale”.

“Negli anni - conclude Stufara - Bonaduce ha sempre dimostrato un forte attaccamento ai problemi legati al suo territorio di riferimento, Bettona, e alla salvaguardia dell’originale esperienza del regionalismo dell’Umbria. RED/as

Ultimo aggiornamento: 03/06/2010