MONITORAGGIO E VIGILANZA: “COMPORTAMENTO SCORRETTO DELLA MAGGIORANZA” - NOTA DEL PRESIDENTE DEL COMITATO MARIA ROSI

Il presidente del Comitato per il Monitoraggio e la Vigilanza per l'Amministrazione regionale, Maria Rosi, stigmatizza il comportamento dei consiglieri di maggioranza che non hanno partecipato alla riunione odierna, convocata per “fare chiarezza sui concorsi di Giunta e Consiglio”. Secondo Rosi questo “atteggiamento scorretto denota una mancanza di serietà e paura nell'affrontare certe questioni: per questo riconvocherò la settimana prossima il Comitato sugli stessi argomenti”.

Data:

15 Gen 2015 00:00

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(Acs) Perugia, 15 gennaio 2015 – “Prendo atto, basita e amareggiata, del comportamento scorretto dei consiglieri della maggioranza che oggi hanno disertato il Comitato per il Monitoraggio e la Vigilanza sull'Amministrazione regionale, che era stato convocato per fare chiarezza sui concorsi di Giunta e Consiglio per assunzioni a tempo indeterminato”. È quanto dichiara Maria Rosi, presidente del Comitato di Monitoraggio e Vigilanza per l'Amministrazione regionale che ha dichiarato deserta la riunione dopo aver accertato la presenza del consigliere regionale di minoranza Gianluca Cirignoni (Misto).

Secondo Rosi “il comportamento della maggioranza, che ha sollevato questioni pseudo formali e di lana caprina, denota una mancanza di serietà. È assurdo che alla riunione fossero presenti i dirigenti della Giunta regionale e dell'Ufficio di presidenza dell'Assemblea legislativa dell'Umbria e mancassero i consiglieri della maggioranza. Mi chiedo se c'è paura nell'affrontare certi argomenti o se i consiglieri siano stati sollecitati a non partecipare alla riunione. Così facendo, però, hanno acceso ancora di più i riflettori su questi argomenti. Proprio per questo riconvocherò la settimana prossima il Comitato di Monitoraggio sugli stessi argomenti. Ma oramai, purtroppo, la maggioranza ragiona in un clima da campagna elettorale come dimostra anche la riunione della Commissione Statuto di ieri nella quale la minoranza è stata costretta ad abbandonare i lavori”.

“L'attenzione dei cittadini  – spiega Rosi – è molto alta su queste questioni. Il Comitato era l'occasione per capire come mai la Giunta abbia deciso di indire una selezione riservata per l'individuazione di un incarico dirigenziale per il servizio di programmazione economico-finanziaria, investimenti e controllo di gestione delle aziende sanitarie, presso la direzione Salute e coesione sociale. Un bando riservato esclusivamente al proprio personale. Forse, per una figura così importante, sarebbe stato più logico un concorso pubblico al quale avrebbero potuto partecipare candidati con esperienza in questo campo provenienti anche da altre regioni. Oppure si sarebbe potuto cercare, dopo l'accorpamento delle Asl, tra i dirigenti di queste strutture che conoscono bene tale materia. Ma soprattutto mi chiedo se fosse veramente necessario cercare questa figura a pochi mesi dalle elezioni. Fino ad ora l'incarico era retto ad interim: non sarebbe stato più logico prorogarlo fino alla fine della legislatura, anche in considerazione del fatto che anche l'assessorato è retto ad interim dalla presidente Marini? Il buon senso avrebbe voluto così”.

“Per quanto riguarda l'Assemblea legislativa – prosegue Rosi – il Comitato avrebbe potuto chiarire come mai è stato bandito un concorso prima dell'entrata in vigore della legge di stabilità, che poi li ha vietati. Inoltre non si comprende come mai non siano stati considerati idonei quei dipendenti delle Province che hanno fatto domanda di mobilità: chi li ha valutati? C'è stata una commissione o si sono fatti dei colloqui individuali? E perché i sindacati non hanno sollecitato i dipendenti provinciali a fare domanda? In attesa della scadenza del bando chiedo che si faccia la massima attenzione a tutte le norme e che si valuti la possibilità del danno erariale. Se non serve non facciamo alcun concorso e aspettiamo l'inizio della prossima legislatura”.

“Queste vicende – conclude Rosi – dimostrano che la politica, ancora una volta, vuole fare scelte non dettate dal merito. Per questo il Comitato andrà avanti nell'approfondire questi argomenti nell'interesse dei cittadini”. DMB/

Ultimo aggiornamento: 15/01/2015