MANOVRA GOVERNO: “FA PIACERE CHE LA PRESIDENTE MARINI SI SIA ACCORTA CHE NON È PIÙ TEMPO DI PROTESTARE PER I TAGLI COME FACEVA CON BERLUSCONI” – NEVI (PDL): “LA MAGGIORANZA FACCIA LA SUA PARTE E PORTI IN CONSIGLIO RIFORME ‘VERE E STRUTTURALI’”

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05 Dic 2011 00:00

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(Acs) Perugia, 5 dicembre 2011 - Il capogruppo regionale del Pdl, Raffaele Nevi interviene a commento della dichiarazione di stamani della presidente della Regione Umbria sui contenuti della manovra governativa. "Ho letto con interesse la nota della Marini – scrive Nevi - e mi fa piacere che si sia accorta che non è più tempo di protestare per i tagli come faceva fino a pochi giorni fa con Berlusconi per motivi politici, ma che è ora che ci si metta tutti, con responsabilità, ad eliminare ‘il grasso’ che c'è nella Pubblica Amministrazione e non solo, costruendo un nuovo modello fondato su qualità, merito, sussidiarietà, con l'obiettivo di far calare la spesa pubblica e non limitarsi a scaricare tutto sui cittadini con nuove tasse”.

 

“Marini – aggiunge il capogruppo del Pdl - chiede poi maggiore velocità nell'approvare gli atti che saranno necessari, ma questa raccomandazione la facciamo noi a lei vista la difficoltà e la lentezza con la quale si è mossa la Giunta Regionale a causa dei veti e le spaccature interne alla sua maggioranza. L'appello forte che le rivolgiamo è di abbandonare le forze della conservazione che si annidano nella sua maggioranza e portare in Consiglio riforme vere, strutturali, che noi del PDL, come abbiamo dimostrato con la semplificazione, siamo pronti a votare nell'interesse dell'Umbria”.

 

Riferendosi ancora alla presidente della Regione, Nevi dice che “se veramente ha capito quanto la situazione sia drammatica, inizi allora con il modificare profondamente la riforma endoregionale che, con l'istituzione dell'agenzia forestale e la mega–stabilizzazione del personale forestale e precario e la delega delle funzioni alle Province, è esattamente il contrario di ciò che sarebbe bene fare”.

 

“Noi, come al solito – conclude Nevi -, siamo qui pronti a fare la nostra parte e saremo curiosi di vedere se ora la Marini saprà dimostrare autonomia dalle forze più conservatrici dell'Umbria, oggi plasticamente rappresentate,  a livello nazionale come in quello regionale,  da Prc, Idv, Cgil che sono anche i detentori della ‘golden share’ del governo regionale”. RED/tb

Ultimo aggiornamento: 05/12/2011