MANOVRA FINANZIARIA: “RIAPERTURA DI UN TAVOLO DI CONFRONTO REGIONI-GOVERNO” – MONACELLI (UDC) PROPONE AL CONSIGLIO DI DOMANI UNA PROPRIA MOZIONE

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22 Lug 2010 01:00

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(Acs) Perugia, 22 luglio 2010 - Il portavoce dell’opposizione Udc in Consiglio regionale, Sandra Monacelli, ha formalizzato una proposta di mozione da sottoporre all’approvazione del Consiglio regionale convocato per domani venerdì 23 luglio, su richiesta dei gruppi di maggioranza, per discutere delle “Ripercussioni sul bilancio della Regione del decreto legge ‘78/2010’, misure urgenti in materia di stabilizzazione finanziaria e di competitività economica”.

La mozione dell’Udc impegna la Giunta regionale ad attivarsi, di concerto con le altre Regioni, “per dare concreta ed efficace attuazione alla proposta di riapertura di un tavolo di confronto col Governo sulla manovra economica, secondo la posizione condivisa tra tutti i governatori, al fine di evitare che i tagli, ormai prossimi ad essere attuati, abbiano ricadute eccessivamente pesanti sui cittadini umbri e le loro famiglie”. Nel testo del documento si ricorda che la manovra correttiva del Governo “prevede un ammontare netto di 24,936 miliardi di euro per il triennio 2010-2012, corrispondenti per la nostra regione ad un taglio delle risorse di circa 130 milioni annui, riduzione che incide pesantemente sul bilancio regionale umbro”. Si ritiene necessario intervenire per “ridurre la spesa pubblica e quindi operare tagli nei vari livelli della pubblica amministrazione”, ma si valuta altresì che nei confronti delle Regioni questi tagli “sembrano colpire pesantemente, non tanto le sacche di inefficienza e di spreco finanziario e gestionale, quanto le risorse destinate ad investimenti ed infrastrutture”. Nella mozione si spiega inoltre che “una manovra così importante, ritenuta da più parti necessaria ed inevitabile, avrebbe richiesto un percorso approfondito di coinvolgimento delle Regioni, per l'individuazione di linee guida condivise ed una ripartizione unanimemente riconosciuta delle misure adottate, mentre da parte dell'Esecutivo nazionale si è voluto procedere in maniera unilaterale”. Nel documento viene inoltre ritenuta “assolutamente necessaria” una generale assunzione di responsabilità, evitando da parte della maggioranza la sterile contestazione della manovra e, di contro, da parte delle opposizioni, rappresentanti le forze politiche al Governo nazionale, la demagogica difesa della stessa. In quest'ottica – è scritto nella mozione - sarebbe sicuramente più sensato che la Giunta regionale, anziché perdersi in rituali lamentazioni riferite solo all'aspetto della finanziaria che compromette servizi fondamentali per i cittadini, si concentrasse in una seria politica riorganizzativa, capace di liberare risorse, aprendosi alla sussidiarietà orizzontale”. RED/tb

Ultimo aggiornamento: 22/07/2010