(Acs) Perugia, 8 ottobre 2010 - “Ancora una volta le Giunte Rosse si armano contro il Governo e ricorrono alla Corte Costituzionale rendendo impervi e difficili i rapporti istituzionali che dovrebbero rimanere schermati dalle diatribe politiche. Ma tant’è”. Così la portavoce dell’opposizione Pdl-Lega Nord, Fiammetta Modena che, unitamente alla sua omologa del Consiglio regionale della Toscana, Stefania Fuscagni, critica la decisione degli Esecutivi regionali di Umbria e Marche che hanno “impugnato” la manovra finanziaria del governo. “Mentre si pensa che l’ipocrisia in politica abbia dei limiti – dice Modena - si scopre, invece, che nella rossa Umbria la presidente Marini, dopo aver imperversato sulla stampa per annunciare misure di contenimento della spesa pubblica, con particolare riferimento a spesa di missione, consulenza e rappresentanza, ha impugnano la manovra del Governo proprio nell’articolo 6, comma 20 che punta a limitare del 50 per cento le spese delle missioni. Secondo la Marini – aggiunge - questa misura sarebbe lesiva della autonomia regionale così come la parte della manovra che si occupa dei pubblici dipendenti e in particolare delle loro retribuzioni: in una economia assistita come quella umbra i premi e gli aumenti sono sempre un mezzo di verifica politica! E quello che interessa alla presidente Marini, evidentemente, è l’autonomia dello sperperare”. “Le Regioni rosse di Umbria e Toscana – affermano Modena e Fuscagni – sono più impegnate nella lotta al Governo Berlusconi che a fare realmente il bene dei cittadini. RED/tb
MANOVRA FINANZIARIA: “LE GIUNTE ROSSE IMPUGNANO LA MANOVRA DEL GOVERNO DAVANTI ALLA CORTE COSTITUZIONALE” – MODENA (PORTAVOCE OPPOSIZIONE PDL-LN)
Data:
08 Ott 2010 01:00
Tempo di lettura:
1 minuto, 4 secondi
Tag per ACS
