MANOVRA FINANZIARIA: “L’ASSENZA DI PDL E LEGA AL CONSIGLIO DI VENERDÌ 23 È L'ENNESIMO AFFRONTO ALLE ISTITUZIONI DEMOCRATICHE” – NOTA DI STUFARA (PRC-FED. SIN.)

Il capogruppo regionale di Rifondazione comunista, Damiano Stufara, critico sulla assenza di Pdl e Lega Nord al Consiglio regionale del 23 luglio che costituisce a suo giudizio “l'ennesimo affronto alle istituzioni democratiche”. Secondo Stufara la decisione di Pdl e Lega è anche “la riprova dell'allarmante assenza di argomenti dei partiti che sostengono il governo nazionale, che si conferma sempre più essere forte con i deboli e debole con i forti”. 

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21 Lug 2010 01:00

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(Acs) Perugia, 21 luglio 2010 - “L'annunciata assenza dei consiglieri del Pdl e della Lega al Consiglio straordinario di Venerdì 23 dedicato alla discussione delle ripercussioni della manovra finanziaria sulla nostra regione è l'ennesimo affronto alle istituzioni democratiche, concepite dal centro-destra solamente come una vetrina e non come il luogo preposto al confronto sul merito delle questioni”. Così il capogruppo regionale Prc-Fed. Sin, Damiano Stufara, secondo il quale il significato dell'assenza è uno solo: “Il centro-destra non può e non vuole assumersi la responsabilità della macelleria sociale che si sta perpetrando nella nostra come in altre regioni, negando addirittura la disponibilità a trovare delle soluzioni alla situazione da loro stessi prodotta”. Secondo Stufara il “laconico comunicato” con cui si annuncia la conferenza stampa di domani di Pdl e Lega Nord “è la riprova dell'allarmante assenza di argomenti dei partiti che sostengono il governo nazionale, che si conferma sempre più essere forte con i deboli e debole con i forti. E il misero tentativo di rimpiazzare la partecipazione al consiglio straordinario con questo ridicolo colpo di teatro – aggiunge - non lascia alcun dubbio riguardo alla levatura politica del centro-destra umbro, che peraltro nei giorni scorsi si era detto disponibile alla discussione sugli effetti della manovra”. Il capogruppo di Rifondazione comunista sostiene che la “scelta incoerente” di Pdl e Lega è il frutto di un “ordine di scuderia” proveniente dalle dirigenze nazionali dei rispettivi partiti, “le cui difficoltà nell'affrontare i troppi nodi venuti al pettine sono ormai evidenti. Confidiamo nel fatto – conclude Stufara - che all'ottimismo propagandato dal governo, gli umbri e gli italiani tutti preferiscano la volontà politica di affrontare la situazione e di individuare le azioni necessarie per scongiurare il decadimento socio-economico della regione e del paese”. RED/tb   

Ultimo aggiornamento: 21/07/2010