(Acs) Perugia, 3 dicembre 2014 - “E' totalmente da respingere qualsiasi ipotesi di accorpamento dell'Umbria con il Lazio, che ci farebbe precipitare nel terzo mondo amministrativo con gravi ricadute per la nostra sanità, viabilità, sicurezza e economia. Diventeremmo una provincia di un novello impero romano fondato su mala amministrazione e corruzione ed egemonizzato da una città piena di debiti, oltre che caratterizzato da province del sud con gravi problemi di infiltrazione mafiosa”: lo dice il consigliere regionale Gianluca Cirignoni (Up-Ncd), commentando le proposte di riordino endoregionale che in questi giorni sono state portate avanti da governo e regioni e che prevedono fusioni e soppressione delle attuali regioni con varie ipotesi accorpamento.
“Sarebbe opportuno – sostiene Cirignoni - che venisse organizzata una sessione apposita del'Assemblea legislativa, affinché la presidente riferisca in Aula e le forze politiche possano esprimersi, nell'interesse dell'Umbria e del futuro degli umbri”. RED/PG