(Acs) Perugia, 18 giugno 2016 – “Il recente protocollo di intesa siglato dai Presidenti di Umbria e Marche, che pone in essere un percorso condiviso in tema di rilancio dell'economia, di internazionalizzazione delle imprese, di occupazione giovanile, di sanità e di welfare come di altre aree interesse comune, apre un'importante prospettiva di collaborazione tra le istituzioni amministrative, con la finalità di migliorare il lavoro in questi ambiti e di valorizzare le peculiarità che accomunano le due regioni”. È quanto dichiara il consigliere regionale del Partito democratico Attilio Solinas.
“In questa ottica – spiega Solinas - che conduce di fatto alla creazione di una 'macroregione funzionale' nell'Italia centrale e prelude ad una futura riforma istituzionale, vogliamo sottolineare il lavoro svolto negli ultimi mesi in tema di assistenza alle persone non autosufficienti, dalle due Commissioni che si occupano di Sanità e Sociale nelle regioni Umbria e Marche. Nei due incontri organizzati ad aprile e maggio scorsi, sono stati analizzate le differenti modalità della prevenzione e della presa in carico offerte alla non autosufficienza, i dati epidemiologici forniti dall'Inrca nelle due realtà regionali, dando anche un consistente spazio agli interventi delle associazioni di volontariato e dei sindacati che si occupano di persone anziane e con disabilità. Nel secondo incontro è stata affrontata anche la strategia nazionale per le Aree Interne che nelle due Regioni ha alla sua base l’ipotesi che lo spopolamento nelle stesse aree possa essere rallentato e progressivamente invertito lavorando sulla qualità dei servizi e la qualità complessiva della vita. In queste aree la sanità può contribuire al perseguimento di questo obiettivo fondamentalmente aumentando la qualità dei servizi di prossimità, monitorando e aumentando la qualità del sistema di soccorso territoriale, e rendendo integrata l’assistenza sanitaria nell’area con quella della rete ospedaliera regionale”.
“Durante gli incontri – prosegue Solinas - sono stati coinvolti nei lavori di approfondimento e condivisione, dirigenti e operatori delle aziende sanitarie e del privato sociale delle due regioni. Obiettivo è quello di condividere i dati, le criticità e i percorsi intrapresi attivando un gruppo di studio interregionale che conduca ad una gestione comune delle questioni sanitarie e sociali. È chiaro che nel prossimo futuro, gli ambiti di interesse della task force interregionale dovranno necessariamente allargarsi e abbracciare settori nei quali le criticità sono già pressanti e cogenti, quali ad esempio quelli dei tempi d'attesa, dell'appropriatezza e della medicina difensiva”.
“Il percorso intrapreso dalle due Commissioni regionali – conclude Solinas - si integra quindi, in modo completo ed efficace nel programma condiviso dai Presidenti di Regione e ha la finalità precipua di mettere a disposizione del progetto interregionale un supporto tecnico di competenza ed esperienza nell'ambito specifico della sanità e del welfare”. RED/dmb
