(Acs) Perugia, 29 ottobre 2013 – Il consigliere regionale Oliviero Dottorini (capogruppo IdV) ha illustrato stamani in Terza Commissione la sua proposta di legge contenente “Norme per il contrasto della devianza da gioco d'azzardo patologico”. Il presidente della commissione Massimo Buconi ha quindi avviato l'istruttoria sul testo, dopo che il medesimo iter era stato applicato ad un'altra proposta di legge sulla medesima problematica, di iniziativa del capogruppo dell'Udc Sandra Monacelli (“Norme per l'accesso consapevole al gioco lecito e per la prevenzione del gioco patologico”). Le due proposte legislative confluiranno in un unico testo.
La proposta di Dottorini prevede: l'istituzione di un marchio etico “free slot” da esporre nei locali pubblici che rinunciano all'installazione di apparecchi da gioco, prevedendo anche misure premianti nei bandi per gli incentivi alle attività commerciali o agevolazioni fiscali sulla quota Irap regionale; l'attivazione di un numero verde regionale per fornire una prima consulenza ed un orientamento ai servizi competenti di fronte all'insorgere di forme di dipendenza da giochi d'azzardo. Stabilito poi il divieto di qualsiasi pubblicità relativa all'apertura ed all'esercizio di sale giochi nei termini previsti dal decreto legge “158/2012”; divieto di apertura di sale giochi in un raggio di 500 metri da scuole, centri giovanili e strutture residenziali o semi-residenziali operanti in ambito sanitario o socio- assistenziale. Il disegno di legge di Dottorini prevede anche l'istituzione del Fondo per il contrasto della devianza da gioco d'azzardo patologico, che sarà alimentato anche dalle sanzioni previste per i gestori che violino le disposizioni di legge. Per tutti, operatori sociali e sanitari, educatori e gestori dei locali, si prevedono progetti di formazione specifica. Un Osservatorio regionale sulla dipendenza comportamentale da gioco d'azzardo patologico analizzerà i dati e le dinamiche legate al fenomeno.
Come detto, la proposta di legge illustrata stamani dal consigliere Dottorini sarà affiancata dall'atto presentato in precedenza da Sandra Monacelli, che prevede la regolamentazione dell'accesso al gioco lecito, disciplina il rispetto delle distanze delle sale giochi da determinati luoghi, vieta ogni forma di pubblicità e la partecipazione ai giochi dei minorenni, prevede obblighi informativi a carico dei gestori e formazione per il personale ed infine lo stanziamento di contributi per progetti che favoriscano il reinserimento sociale di persone con patologie legate al gioco. PG/