(Acs) Perugia, 6 settembre 2016 - "Il premier Matteo Renzi è consapevole che mentre il governo predica di togliere le slot-machines dalle tabaccherie d'Italia il Pd umbro non applica una legge regionale che prevede sgravi fiscali agli esercenti per eliminare quelle stesse macchinette?". Lo chiede il consigliere regionale Marco Squarta (capogruppo FdI) che aggiunge: "l'iniziativa degli sgravi per favorire il progressivo abbattimento dei videopoker era stata proposta da Fratelli d'Italia e recepita con legge regionale nella precedente legislatura. A distanza di due anni, però, la maggioranza, quella che in Umbria rappresenterebbe il Partito Democratico, temporeggia e ragiona sul modo di organizzare corsi di formazione per i titolari di esercizi commerciali muniti di slot-machines".
Squarta ricorda che "la febbre del gioco nella nostra regione costa un miliardo di euro, per l'esattezza 1.029 milioni nel 2015, secondo l'Agenzia delle dogane e dei monopoli che nell'ultimo report ha contato 5.694 videopoker. Stando ai dati ufficiali soltanto in Umbria il gioco d'azzardo - insiste il capogruppo di Fratelli d'Italia - ha provocato diecimila malati di ludopatia ma il numero è destinato a crescere se consideriamo gli studenti con un profilo di gioco problematico e i 1.500 ad elevato rischio. Con gli smartphone si è abbassata l'età media e troppi adolescenti che non sono mai neppure entrati in una sala scommesse rischiano di cadere vittime di questa dipendenza. Il gioco d'azzardo – conclude - provoca indiscutibilmente situazioni da gestire per quanto riguarda l'ordine pubblico. Un giocatore disperato infatti è capace di tutto". RED/tb