(Acs) Perugia, 27 settembre 2012 - Preoccupazione, oltre che sostegno e fiducia nell'opera delle forze dell'ordine, per 'inquietante vicenda dei cantieri edili di Corciano e San Mariano è stata espressa in una nota dalla Commissione d'inchiesta sulle infiltrazioni mafiose in Umbria che si è riunita oggi per la stesura definitiva della relazione annuale.
“La Commissione – ha spiegato il presidente Paolo Brutti - segue con estremo interesse le recenti indagini della Guardia di Finanza che hanno portato a ipotizzare un giro di fatture false per oltre un milione e duecentomila euro”.
A giudizio dell'organismo d'inchiesta “più che l'entità del crimine desta allarme il coinvolgimento del clan Cosentino Muto, già individuato in operazioni di infiltrazione a Roma e nel territorio laziale. Si tratta dell'ennesima conferma che la 'ndrangheta vede nell'Umbria, una regione spesso lontana dai riflettori, la possibilità di entrare e operare con maggior facilità. Sta alla politica, alle forze dell'ordine ma anche ai singoli cittadini, conclude Brutti, accendere la luce ogni volta si fiuti l'odore di associazioni di stampo mafioso, sapendo bene che la forte crisi economica rappresenta un formidabile alleato per questo tipo di criminalità”. RED/