“Liste d’attesa sanità, dalla maggioranza solo propaganda. I cittadini rinunciano a curarsi nel pubblico”

Nota di Meloni (Pd): “Un falso recupero delle liste d’attesa, spacciato come il risultato di una qualche cura da cavallo che invece è solo fumo negli occhi”.

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21 Lug 2023 17:43

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(Acs) Perugia, 21 luglio 2023 – “Un falso recupero delle liste d’attesa, spacciato come il risultato di una qualche cura da cavallo che invece è solo fumo negli occhi. Così, in ogni occasione, la presidente della Regione, Donatella Tesei, non spreca l’attimo per parlare di elementi che la realtà contraddice platealmente”. Così la capogruppo del Partito democratico, Simona Meloni, sottolineando “l’inconsistenza dell’intervento della presidente Tesei nel corso dell’udienza sul giudizio di parifica”.

Il vero tema – dice Meloni – che si fa finta di non vedere, ma del quale ci si accorgerebbe confrontandosi con gli operatori della sanità e con i cittadini, è che l'arretrato non è mai recuperato perché moltissimi rinunciano a curarsi e perché tanti altri, per vari motivi, come la distanza territoriale, ma soprattutto la distanza temporale tra la prenotazione e l'erogazione della stessa passano mesi se non anni, o si rivolgono al privato (chi può) e gli altri rinunciano del tutto a curarsi”.


Esistono casi e ambulatori – continua la capogruppo Dem - nei quali, su 150 chiamate, rispondono sì 60 pazienti e 8 non si presentano. Anche in questo caso servirebbe una organizzazione migliore: non avvisare della rinuncia significa non permettere ad altri di svolgere quella prestazione e quindi slittare ulteriormente verso il privato”.

In tutto ciò – osserva Meloni -, si assiste a turni di lavoro massacranti, burocrazia soffocante e scarsa gratificazione economica delle poche figure professionali rimaste a difendere il baluardo della sanità universalistica e pubblica. Per questo – conclude - è ora di dire basta alla propaganda e di sfidare il centrodestra ad un confronto reale con i cittadini, gli operatori sanitari e le loro esigenze. Dopo quattro anni è necessario infatti che la maggioranza si assuma le proprie responsabilità, smettendo di addossare le proprie colpe su altri soggetti o fattori congiunturali”. RED/as

Ultimo aggiornamento: 25/07/2023