“Linee guida per la programmazione territoriale della rete scolastica e dell’offerta formativa in Umbria per gli anni scolastici 2026/2027, 2027/2028 e 2028/2029”

L’atto amministrativo illustrato in Terza commissione dall’assessore Barcaioli. Previste audizioni con i soggetti interessati

Data:

12 Giu 2025 13:01

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(Acs) Perugia, 12 giugno 2025 – Le “Linee guida per la programmazione territoriale della rete scolastica e dell’offerta formativa in Umbria per gli anni scolastici 2026/2027, 2027/2028 e 2028/2029” sono state presentate alla Terza commissione dell’Assemblea legislativa dall’assessore regionale Fabio Barcaioli.

“Abbiamo scelto - ha spiegato - di riportare le Linee guida in Consiglio regionale, visto che negli ultimi anni esso è stato approvato direttamente dalla Giunta. Ci sono problematiche locali e nazionali che richiedono interventi condivisi a tutela della scuola in ogni territorio ed in ogni zona critica. La Giunta ha approvato questa proposta all’unanimità ma crediamo sia necessario il coinvolgimento diretto dell’Assemblea legislativa. In questo quadro dobbiamo ricordare che il numero dei professori viene fissato dall’Ufficio scolastico regionale, così come avviene per il personale Ata. Bisogna inoltre capire come rapportarci ai territori marginali; cosa fare con il tempo pieno, visto che l’Umbria ha una bassa percentuale di applicazione nelle scuole d’infanzia mentre invece rappresenta un incentivo importante alla natalità”. 

Le Linee guida per la programmazione territoriale della rete scolastica e dell’offerta formativa prevedono che le Province, quali enti di area vasta, esercitino le funzioni di programmazione della rete scolastica, in linea con quanto disposto a livello regionale. L’atto ha l’obiettivo di: garantire un’offerta formativa sempre più funzionale ad un’efficace azione didattica, educativa e formativa; definire i criteri per un’offerta formativa coerente con i fabbisogni occupazionali emergenti a livello regionale e nazionale; innalzare il livello qualitativo dei servizi; promuovere i principi di inclusione, non discriminazione e trasparenza, pari opportunità, parità di genere e accessibilità per le persone con disabilità, nonché di sviluppo sostenibile nella sua dimensione ambientale e sociale; sostenere il diritto all’apprendimento ed al successo formativo; evitare un’eccessiva frammentazione dell’offerta formativa; favorire l’organizzazione di una rete scolastica stabile; salvaguardare l’identità storico-culturale delle istituzioni scolastiche e le loro relazioni con i rispettivi territori. MP/

Ultimo aggiornamento: 12/06/2025