(Acs) Perugia, 13 ottobre 2018 - Un’analisi e un confronto a più voci sulla legge “28/200” cosiddetta “par condicio” che, ormai vecchia di quasi venti anni, necessita di modifiche e aggiornamenti: è questo l’obiettivo del convegno “Par condicio e informazione istituzionale: una legge da rivedere?” in programma a Bologna (nella sala polivalente “Guido Fanti” dell’Assemblea legislativa dell’Emilia-Romagna (viale Aldo Moro 50) lunedì 22 ottobre, alle 9.30.
L’iniziativa è promossa dalla “Conferenza dei presidenti delle Assemblee legislative delle Regioni e delle Province autonome”, attraverso il “Coordinamento dei responsabili degli Uffici stampa dei consigli regionali” e in collaborazione con l’Assemblea legislativa dell’Emilia-Romagna.
La legge “28/2000”, come spiegano gli organizzatori, è nata, tra l’altro, per evitare l’abuso della comunicazione pubblica durante le campagne elettorali, ma nel tempo ha scontato prassi diversificate e difficoltà nel praticare il diritto-dovere di cronaca anche nell’informazione istituzionale, vocata al servizio pubblico e al pluralismo. Proprio per questo sono stati messi insieme i principali attori istituzionali (Assemblee legislative, Agcom, Commissione parlamentare di Vigilanza sulla Rai, Ordine nazionale dei giornalisti, Corecom regionali) e l’associazione radio e tv locali Aeranti Corallo.
PARTECIPANO: Fabio Rainieri, vice presidente Assemblea legislativa Regione Emilia-Romagna (intervento di saluto). A seguire, Tavola rotonda con: Antonio Mastrovincenzo, presidente del Consiglio regionale delle Marche e vice coordinatore della Conferenza dei presidenti delle Assemblee legislative; rappresentante Commissione Vigilanza Rai; Benedetta Liberatore, responsabile direzione contenuti audiovisivi Agcom; Carlo Verna, presidente nazionale dell’Ordine dei giornalisti; Gianluca Gardini, docente di diritto amministrativo, Università di Ferrara; Marco Rossignoli, presidente tv private Aeranti Corallo; Filippo Lucci, coordinatore nazionale dei Corecom.
COORDINA: Marco Sacchetti responsabile ufficio stampa Assemblea legislativa.
Tutti questi soggetti saranno impegnati in un’analisi della normativa vigente e nell’esame di una proposta di riforma dell’articolo 9 della legge che è stata redatta dal docente di diritto amministrativo Gianluca Gardini su richiesta del coordinamento dei capi ufficio stampa delle Assemblee legislative italiane. Il documento farà parte integrante della “Carta di Bologna” - che sarà adottata sempre il 22 ottobre dal Coordinamento stesso e trasmessa all’Ordine dei giornalisti - e affidata alla Conferenza dei presidenti delle Assemblee legislative delle Regioni e delle Province Autonome nell’auspicio di un utile percorso parlamentare di modifica e adeguamento.
L’evento è stato accreditato dall’Ordine dei giornalisti per la formazione obbligatoria. RED/tb