(Acs) Perugia, 1 dicembre 2010 - “Credo che occorra andare oltre la contingenza  e mettere mano ad un’opera di sensibilizzazione costante in grado di coinvolgere il mondo della scuola, le associazioni d’impresa, i sindacati e le associazioni, su tutte l’Amnil, che a vario titolo si occupano quotidianamente della triste piaga delle morti sul lavoro,”. Per questo motivo il consigliere Andrea Smacchi (Pd) annuncia di aver iniziato a lavorare “ad un progetto che possa vedere coinvolti vari soggetti, a partire dalle scuole, al fine di creare un appuntamento regionale dove, comune per comune,  si  possa parlare ai cittadini contribuendo alla crescita della cultura della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro”.
 
Ricordando che “la Regione Umbria, con la legge ‘1/2008’, ha istituito il Fondo di emergenza per le famiglie delle vittime di incidenti sul lavoro (una legge importante rispetto alla quale è giusto richiamare l’impegno di tutti i soggetti in qualche modo interessati affinché il fondo si alimenti continuamente e possa garantire le risposte celeri e di aiuto concreto che si era prefisso)”, Smacchi evidenzia che “l’obiettivo della sua iniziativa è di informare e prevenire evitando che degli infortuni sui luoghi di lavoro si parli solo ed esclusivamente quando ci scappa il morto o quando si muovono i media. Ritengo pertanto necessario – osserva l'esponente del Pd - un lavoro capillare ed incisivo che coinvolga, in un’opera sinergica, tutti coloro i quali possono dare un contributo fattivo per assegnare il ruolo che merita ad un argomento che di deve unire ed essere posto in primo piano nell’agenda politica”.
 
“E se la memoria è un fattore di straordinaria importanza- aggiunge infine Smacchi - bene ha fatto il Sindaco di Campello sul Clitunno ad istituire un premio nazionale in memoria delle vittime del rogo della Umbra Olii perché occorre moltiplicare le iniziative e cadenzarle in modo da farne appuntamenti fissi dell’agenda politica e sociale di questa Regione”. MP/