(Acs) Perugia, 3 novembre 2015 – Il consigliere regionale Claudio Ricci (portavoce centro destra e liste civiche) ha presentato all'Aula la mozione con cui, unitamente ai consiglieri Valerio Mancini, Emanuele Fiorini (Lega Nord), Raffaele Nevi (Forza Italia), Marco Squarta (Fratelli d'Italia) e Sergio De Vincenzi (Ricci presidente), chiede l'impegno della Giunta per esentare le auto e le moto d'epoca, con più di venti anni di età, dal pagamento del bollo. La mozione (alle ore 20) non è stata votata a causa della mancanza del numero legale (presenti 10 consiglieri: presidente Donatella Porzi, vice presidente Valerio Mancini, Giuseppe Biancarelli-Upu, Andrea Smacchi-PD, Claudio Ricci e Sergio De Vincenzi-RP, Marco Squarta-Fdi, Andrea Liberati e Maria Grazia Carbonari-M5S, Emanuele Fiorini-Lega Nord).
Prima della discussione della mozione sul bollo per le auto storiche c'è stato in Aula un breve confronto (ore 19.15) sulla opportunità di sospendere la seduta, proposta formulata dal vicepresidente Guasticchi e lanciata da un precedente intervento di Leonelli (PD) e bocciata dal voto in Aula (8 a favore: PD, Psi, Umbria più uguale; 5 contrari: M5S, FdI e Lega; tre astenuti: FI, Ricci presidente).
“In pratica – ha spiegato Ricci illustrando la mozione - si chiede di abolire la legge regionale del 2014, che ha istituito il pagamento del bollo anche per i veicoli storici, e di tornare alla precedente, del 2007, consentendo a chi non si può permettere di pagare la tassa, di tenere mezzi storici di alto valore storico e culturale e che testimoniano la grandezza della tecnologia italiana anziché inviarli alla demolizione, perdendo un patrimonio non soltanto economico. Alcune regioni italiane hanno esentato le auto, le moto e i veicoli storici, con oltre venti anni di età, da ogni forma di tassazione regionale con atti che vengono considerati legittimi in relazione alle attuali normative. La Giunta dell'Umbria individui dunque strumenti legislativi per rendere esenti da ogni onere regionale le moto, le auto e i veicoli storici con oltre venti anni di età, in relazione alla funzione di tutela del patrimonio, materiale e immateriale, nonché per le attività scolastico-educative e di promozione svolte dai tanti e generosi proprietari”.
INTERVENTI
VALERIO MANCINI (LEGA NORD): “Sono d'accordo con le finalità illustrate dal consigliere Ricci: non si tratta solo dell'aspetto finanziario ma anche di quello turistico, degli eventi, dell'artigianato di qualità e del commercio di queste 'opere d'arte' che sono le vecchie auto e moto d'epoca. Tuteleremmo inoltre una nicchia di occupazione, ma di grande pregio”.
ANDREA LIBERATI (M5S): “Siamo contro questa tassa. Grazie al consigliere Ricci per averci portato a discutere questo grande tema. Sono stati persi molti posti di lavoro. Molti proprietari sono persone in difficoltà e sono costretti a vendere le auto d'epoca, spesso a vantaggio di società che hanno sede all'estero e lucrano sulle difficoltà che incontrano i proprietari italiani di veicoli d'epoca”.
ANDREA SMACCHI (PD): “Ringrazio Ricci per aver portato in discussione un tema importante come questo, già trattato nella precedente legislatura, dove siamo stati condizionati dalla normativa nazionale, che poi è cambiata quest'anno e lo farà anche nel prossimo. Su questo tema ho una mia idea e rinnovo a Ricci e a questa Assemblea la richiesta di poter affrontare il tema in Prima Commissione, visto che proprio domani ne parleremo alla presenza della presidente Marini”. PG/AS