LAVORI D’AULA (3): “INSTALLAZIONE DI SISTEMI DI VIDEOSORVEGLIANZA IN ASILI, CASE DI RIPOSO E CENTRI PSICHIATRICI” - RESPINTA MOZIONE DI FIORINI E MANCINI (LEGA)

L’Assemblea legislativa ha respinto, con gli 8 voti favorevoli delle opposizioni (Lega, M5S, FI, FdI, misto Umbria Next, misto Rp Ic), 8 voti contrari da parte dei consiglieri della maggioranza di centrosinistra e 3 astenuti (Smacchi, Brega e Leonelli-PD), la mozione di iniziativa dei consiglieri della Lega Emanuele Fiorini e Valerio Mancini, con cui si vuole impegnare la Giunta regionale a “rafforzare i controlli e la sorveglianza nelle strutture umbre che ospitano soggetti a rischio, come asili nido e scuole d'infanzia, case di riposo per anziani, centri di recupero per malati psichiatrici, con l’installazione di sistemi di videosorveglianza a circuito chiuso.

Data:

15 Gen 2019 16:15

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(Acs) Perugia, 15 gennaio 2019 – L’Assemblea legislativa ha respinto con gli 8 voti favorevoli delle opposizioni (Lega, M5S, FI, FdI, misto Umbria Next, misto Rp Ic), 8 voti contrari da parte dei consiglieri della maggioranza di centrosinistra e 3 astenuti (Smacchi, Brega e Leonelli-PD), la mozione di iniziativa dei consiglieri della Lega Emanuele Fiorini e Valerio Mancini, con cui si vuole impegnare la Giunta regionale a “rafforzare i controlli e la sorveglianza nelle strutture umbre che ospitano soggetti a rischio, come asili nido e scuole d'infanzia, case di riposo per anziani, centri di recupero per malati psichiatrici, con l’installazione di sistemi di videosorveglianza a circuito chiuso, con possibilità di connessione da remoto da parte delle Forze dell'ordine, di controlli periodici e 'a sorpresa' da parte di persone incaricate, infine con test psicoattitudinali ripetuti nel tempo per operatori e insegnanti”.

Dopo il voto l’Aula ha discusso un’altra mozione di uguale oggetto proposta dal M5S di cui si darà conto in un successivo lancio Acs.

L’atto era già stato presentato e discusso in Aula nella precedente seduta, con i consiglieri della Lega che avevano ricordato alcuni episodi di maltrattamenti avvenuti in Umbria negli ultimi anni in case di riposo per anziani e anche in una scuola dell’infanzia, sottolineando che “potrebbero esserci altri casi ancora nascosti, perché per i familiari o gli amici dei bambini, degli anziani o dei malati che frequentano tali strutture, spesso è difficile riconoscere i segni delle violenze che solo in un secondo momento possono provocare gravi conseguenze sia fisiche che psicologiche a chi le subisce. Molte volte tutto parte da una denuncia e poi i fatti vengono confermati dall'installazione nascosta di videocamere che permettono alle Forze dell'ordine di constatare quanto avviene all'interno delle strutture e quindi intervenire. Si vorrebbe quindi intervenire in maniera preventiva, sia sulle strutture pubbliche che su quelle private. Infine, anche per prevenire il bullismo, prevedere l'installazione di videocamere anche nelle scuole elementari e medie”.

DICHIARAZIONI DI VOTO

CLAUDIO RICCI (misto-RP/Ic): “Voto favorevole, in un momento in cui anche a livello nazionale si sta portando avanti la questione della sicurezza e dei controlli nelle strutture che ospitano soggetti deboli. Bisognerebbe, oltre ai sistemi di controllo, lavorare molto per la cultura del rispetto e del dovere etico che le persone hanno nello svolgere un’attività delicata in favore di persone spesso indifese”.

MARIA GRAZIA CARBONARI (M5S): “Ricordo che anche il Movimento 5 stelle ha presentato una proposta con lo stesso oggetto in una data molto antecedente. Abbiamo quindi un obiettivo condiviso, tutelare le persone deboli, sia minori che anziani, da fatti incresciosi che, come abbiamo visto, sono accaduti e potrebbero accadere di nuovo se non interveniamo. In questo senso vanno anche le proposte di legge che si stanno portando avanti su scala nazionale. Siamo favorevoli e riteniamo che i due atti debbano essere messi insieme”.

GIACOMO LEONELLI (PD): “A parole saremmo tutti d’accordo, ma la sorveglianza chi la va a installare, il privato per controllare sé stesso, o magari per monitorare eventuali intromissioni nei propri locali quindi a tutela del proprio patrimonio? Meglio sentire le forze dell’ordine, che i controlli già li fanno e sono quelli che hanno portato alla luce gli abusi, e gli stessi Comuni, per sapere se ne hanno bisogno, se no rimane una proposta votata dall’Aula che però rischia di rimanere uno strumento inutilizzabile per i fini sopra esposti”.

EMANUELE FIORINI (LEGA): “Sosteniamo la necessità di votare l’atto da noi presentato alla luce dei continui episodi di violenza riscontrati anche recentemente sulle strutture umbre che custodiscono anziani e sugli asili che ospitano i bambini”.

LUCA BARBERINI (assessore regionale): “La Giunta riscontra tra le due mozioni elementi di contatto, quella del M5s più concentrata sulle residenze sanitarie, l’altra anche sugli asili. Ma l’installazione della videosorveglianza è un argomento molto delicato, se ne discute in tutte le regioni ma nessuna ha normato questa situazione. Non a caso, per quanto riguarda le strutture sociosanitarie c’è una discussione in atto in commissione sanità del Parlamento, per risolvere problemi grossi, come la violazione della privacy delle persone. Qui abbiamo un appiattimento sulla presunta funzione deterrente delle telecamere ma il bersaglio è invece contenuto, non solo per la riservatezza personale, in ragione dei luoghi da videosorvegliare. Il vero nodo è l’intervento da fare su come si agisce e si lavora in questi spazi, servono norme operative che prevengano gli abusi, gli eccessi di sedazione, bisogna incidere sulla formazione del personale, sullo sviluppo delle competenze e sulla preparazione nella gestione dei comportamenti di chi lavora in queste strutture. Noi siamo intervenuti in maniera decisa, sulle residenze sanitarie e sociosanitarie private e accreditate con il servizio sanitario regionale. Dal 2017 abbiamo scritto alle due Aziende sanitarie affinché facciano controlli sia in fase di accreditamento che di contrattualizzazione delle strutture, e svolgano verifiche almeno annuali da ripetere ciclicamente, a dimostrazione dell’attenzione che mettiamo su questo settore. Sull’installazione delle telecamere di videosorveglianza attendiamo almeno un comportamento uniforme del Paese in tutte le Regioni. Necessario poi anche sentire i Comuni e le forze dell’ordine per trovare la soluzione più adeguata. La mozione non risolverebbe le criticità in maniera esaustiva”. PG/

 

Ultimo aggiornamento: 16/01/2019