LAVORI D'AULA (3) – CORECOM: VIA LIBERA DELL'ASSEMBLEA LEGISLATIVA AL PROGRAMMA PER IL 2015 DEL COMITATO REGIONALE PER LE COMUNICAZIONI - ASTENUTI I CONSIGLIERI DELL'OPPOSIZIONE
Con 14 voti favorevoli della maggioranza e 8 astensioni delle opposizioni, l'Assemblea legislativa dell'Umbria ha dato il via libera al programma di attività, dirette e delegate, del Comitato regionale per le comunicazioni per il 2015. Il documento, incentrato su: verifica del rispetto della par condicio e del pluralismo politico, concessioni alle emittenti televisive locali dei contributi pubblici, monitoraggio della emittenza televisiva, definizione delle controversie, gestione del registro operatori della comunicazione, è stato illustrato dal presidente della Prima commissione, Oliviero Dottorini. A fronte delle attività programmate per il 2015 il fabbisogno delle risorse umane e finanziarie ammonta a 390mila 334 euro di cui 103 mila 334 a carico dell'Agcom per la gestione delle funzioni delegate.
02 Dic 2014 00:00
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(Acs) Perugia, 2 dicembre 2014 – Con 14 voti favorevoli della maggioranza e 8 astensioni delle opposizioni, l'Assemblea legislativa dell'Umbria ha dato il via libera al programma di attività, dirette e delegate, del Corecom (Comitato regionale per le comunicazioni) per il prossimo anno. A fronte delle attività programmate per il 2015 il fabbisogno delle risorse umane e finanziarie ammonta a 390mila 334 euro di cui 103 mila 334 a carico dell'Agcom per la gestione delle funzioni delegate. La restante parte del budget preventivo, pari a 287 mila euro, è a carico dell'Assemblea legislativa e sarà destinata, per 87 mila euro, alle spese dei componenti del Corecom (comprensive di rimborsi spese e spese di missioni) e, per 200 mila euro alla attuazione del piano delle attività.
Il documento, incentrato su: verifica del rispetto della par condicio e del pluralismo politico, concessioni alle emittenti televisive locali dei contributi pubblici, monitoraggio della emittenza televisiva, definizione delle controversie, gestione del registro operatori della comunicazione, e la novità circa la rilevazione dei tempi dedicati ai temi/argomenti trattati nell'ambito nell'informazione locale della Rai, è stato illustrato dal presidente della Prima commissione, Oliviero Dottorini.
Da registrare gli interventi dei consiglieri Cirignoni (Up-Ncd) che ha auspicato la riduzione dei componenti il Consiglio del Corecom da 5 a 3, e quello di Lignani Marchesani (FdI) che ha puntato il dito sul dimissionario presidente Mario Capanna.
LA RELAZIONE.
OLIVIERO DOTTORINI (presidente Prima commissione): “Tra le funzioni proprie dell'organismo regionale rientrano la verifica del rispetto del pluralismo politico-istituzionale nel TGR (che comprende anche i tempi dedicati ai temi/argomenti trattati in modo da poter disporre di una 'mappatura' completa dell'informazione della testata regionale Rai), la verifica del rispetto della par condicio in periodo elettorale, il progetto di ricerca 'La campagna elettorale mediale', la predisposizione dell'istruttoria e la relativa proposta di graduatoria per la concessione dei contributi a favore dell'emittenza televisiva locale e il monitoraggio sulla messa in onda delle trasmissioni prodotte dall'Assemblea legislativa umbra da parte delle emittenti televisive locali. Rispetto alla rilevazione condotta finora – ha spiegato il presidente della Prima commissione-, nel corso del 2015 verranno anche rilevati i 'tempi di argomento' di tutti i temi trattati nel telegiornale. Per quanto riguarda la verifica del rispetto della par condicio in periodo elettorale, il 2015 rappresenta un anno di duplice impegno per l'intera struttura. Verrà implementata la vigilanza sui media locali per la verifica del rispetto del pluralismo, in tutte le sue forme: trasmissioni televisive, radiofoniche, ma anche informazione della carta stampata e pubblicazione e diffusione dei sondaggi sui mezzi di comunicazione di massa. Gli uffici competenti sono quindi impegnati nell'istruttoria dei procedimenti da porre in essere in caso di segnalazioni o riscontro di presunte violazioni. Un nuovo progetto è 'La campagna elettorale mediale': una ricerca che metterà in campo strumenti quantitativi e qualitativi che mira alla ricostruzione dell'offerta elettorale dei competitors politici e come questa offerta sarà veicolata da e attraverso i media. Ma anche alla 'misurazione' della presenza dei competitors sui vari mezzi di informazione oggetto di indagine. Tra le funzioni proprie del Corecom, le concessioni alle emittenti televisive locali dei contributi pubblici previsti dalla normativa nazionale. Le funzioni delegate riguardano l'attività di gestione del contenzioso tra utenti e operatori della telecomunicazione, il monitoraggio dell'emittenza televisiva locale (garanzie dell'utenza e tutela dei minori, pluralismo politico e sociale, pubblicità, obblighi di programmazione), la gestione del Registro degli operatori di comunicazione e l'esercizio del diritto di rettifica e vigilanza sui sondaggi”. Dottorini si è particolarmente soffermato sulle conciliazioni, i provvedimenti temporanei e le definizioni delle controversie, che “rappresentano – ha sottolineato - un punto di forza del Corecom perché sono gratuiti, veloci, con alti margini di successo e vicini al cittadino. Per il 2015 si prevede di mettere a regime l'attività di decentramento delle udienze di conciliazione presso le sedi dei Comuni più periferici della regione, nell'ambito dell'accordo di collaborazione avviato con Anci Umbria e di informatizzare le procedure del tentativo obbligatorio di conciliazione”.
Nella relazione non sono mancati i dati relativi al 2013 dove sono state prese in considerazione 1.954 istanze di conciliazione, con un aumento del'8,8 per cento rispetto al 2012; in leggero aumento anche le istanze di provvedimento temporaneo (365, +2,24) e in decisa crescita le istanze di definizione delle controversie: 348 contro le 199 del 2012, con un aumento pari al 74,3 per cento. In merito all'anno in corso nel documento vengono riportati solo i dati riferiti al primo semestre, ma ipotizzando che nel secondo semestre il numero delle istanze sia analogo al primo, si avrebbe un netto aumento delle istanze di conciliazione (+31,1 per cento) e una discreta crescita di quelle di provvedimento temporaneo (+10,7 per cento). In diminuzione, invece, le istanze di definizione delle controversie (-17,8 per cento). Le differenze tra il 2014 e il 2012 mostrano un aumento di di circa il 40 per cento delle istanze sia di conciliazione, sia di definizione della controversia e una più modesta crescita delle istanze di provvedimento temporaneo (+13,2 per cento). In media la struttura risponde alle richieste di 400 cittadini al mese e fissa tavoli di conciliazione giornalieri con una media di 100 utenti a settimana.
Tra le altre attività del Corecom previste per il 2015: il consolidamento dell'esperienza della televisione di comunità con maggiore coinvolgimento di altre realtà a livello regionale e anche con attività laboratoriali destinate ai giovani, guardando con particolare attenzione alle radio comunitarie; proseguimento dell'attività del Centro Documentazione sui Media (Cedom); pubblicazione degli interventi del dibattito “Conoscenza e sapere digitale”; pubblicazione in formato ebook in collaborazione con Cedom; proseguimento della programmazione dei programmi dell'accesso in collaborazione con la sede regionale della Rai. Realizzazione dei progetti “Carta di Treviso e media education” e “Media e disabilità”; le attività di stage/tirocinio con l'Università.
IL DIBATTITO.
GIANLUCA CIRIGNONI (Up-Ncd): “RIDURRE I COMPONENTI DEL CONSIGLIO DIRETTIVO DA 5 A 3 - Pur riconoscendo l'importanza del Corecom, sottolineo l'opportunità di ridurre i componenti del Consiglio direttivo dagli attuali 5 a 3 che comporterà conseguenti risparmi. Si tratta di un passaggio logico e naturale dopo quanto previsto anche per l'Ufficio di presidenza di questa Assemblea”.
ANDREA LIGNANI MARCHESANI (FDI): “QUELLO DI CAPANNA COMPORTAMENTO SQUALLIDO ED INCRESCIOSO - Sulla riduzione del consiglio direttivo, come Ufficio di presidenza di questa Assemblea, abbiamo già messo mano, come pure sulla rivisitazione delle competenze con l'obiettivo si snellire il lavoro. Credo sia opportuno intervenire sulla riduzione del compenso del presidente”. Ed in proposito alle dimissioni del presidente Mario Capanna, Lignani ha definito, quello di Capanna “un comportamento squallido ed increscioso. Ogni compenso – ha detto Lignani – deve essere commisurato all'impegno e quello di un consigliere regionale è consono alle sue attività e alla sua presenza sul territorio. Chi ha avuto dalla politica, come Capanna, l'onore di essere stato parlamentare e consigliere regionale, potrebbe ricoprire il ruolo di presidente di un Corecom anche senza compenso. Il suo comportamento non permette neanche agli altri componenti del consiglio direttivo di portare a termine la propria esperienza. Un comportamento, quello di Capanna, che impone ad un Consiglio regionale in scadenza di rieleggere un organo che durerà in carica per i prossimi 5 anni. E tutto questo perché non ha voluto rimanere in carica, senza compenso, per 4-5 mesi”.
OLIVIERO DOTTORINI (Presidente Prima commissione): “Rispetto alla riduzione dei componenti si sta andando in questa direzione. Per quanto attiene ai compensi, ricordo che ad inizio legislatura, proprio su proposta della Prima commissione, sono stati dimezzati i compensi in questione”. AS/
