LAVORI D’AULA (2): INIZIATO L’ESAME DELLA MANOVRA DI BILANCIO 2019-2021 – NEL POMERIGGIO PROSEGUE LA DISCUSSIONE. DOMANI IL VOTO
L’Assemblea legislativa ha iniziato l’esame della manovra di bilancio della Regione Umbria 2019-2021, composta dalla legge di stabilità e dal bilancio, e dal disegno di legge collegato. Dopo la relazione di maggioranza di Andrea Smacchi (Pd- presidente Prima commissione), è intervenuto il consigliere Claudio Ricci (misto-Rp/Ic). Nel pomeriggio, dopo la pausa, proseguirà la discussione. Nella seduta di domani è previsto il voto.
19 Dic 2018 13:45
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(Acs) Perugia, 19 dicembre 2018 – L’Assemblea legislativa dell’Umbria ha iniziato l’esame della manovra di bilancio della Regione Umbria 2019-2021, composta dalla legge di stabilità e dal bilancio, e dal disegno di legge collegato. Dopo la relazione di maggioranza di Andrea Smacchi (Pd-presidente Prima commissione), è intervenuto il consigliere Claudio Ricci (misto-Rp/Ic). Nel pomeriggio, dopo la pausa, (ore 15.00) proseguirà la discussione. Nella seduta di domani è previsto il voto.
La manovra ammonta a 2,5 miliardi, di cui 1,6 per la sanità. Nel triennio sono previsti 54milioni di investimenti aggiuntivi. Nella relazione di maggioranza è stato sottolineato come il bilancio è in equilibrio ed ha una sostanziale solidità finanziaria, non aumenta le tasse e mantiene le agevolazioni esistenti, aggiungendo quella per le Asp. Prevede il contenimento delle spese, una riduzione ulteriore dell’indebitamento, il mantenimento del fondo sociale e della spesa per il trasporto pubblico regionale, con la spesa sanitaria in equilibrio.
RELAZIONE DI MAGGIORANZA
Andrea SMACCHI (Pd- presidente Prima Commissione): “Malgrado i continui tagli il BILANCIO È IN EQUILIBRIO ed ha una sostanziale SOLIDITÀ FINANZIARIA frutto di scelte orientate alla prudenza e al contenimento della spesa. Non sono previsti aumenti dell’imposizione fiscale, sono confermate le agevolazioni esistenti ed è aggiunta per il 2019 la riduzione del 50 per cento dell’Irap per gli enti pubblici di servizi alla persona per 180mila euro. La grande novità di questo bilancio è però rappresentata dalla possibilità per la Regione di fare INVESTIMENTI AGGIUNTIVI rispetto a quelli programmati per 54milioni di euro di cui 17milioni già nel 2019, e gli altri spalmati sul triennio, in seguito all’accordo tra Regioni e Governo. Questa mole di investimenti aggiuntivi rispetto a quelli programmati, che deriva da una riduzione della spesa corrente oltre che dallo sblocco di una parte dell’avanzo del bilancio della Regione, ha come obiettivo quello di SOSTENERE IL SISTEMA ECONOMICO e soprattutto un settore come quello dell’edilizia che è stato fortemente penalizzato in questi anni. Si tratta di una RIPARTENZA SIGNIFICATIVA DEGLI INVESTIMENTI PUBBLICI, anche per aggredire criticità come la manutenzione straordinaria della viabilità e interventi di prevenzione del dissesto idrogeologico e di messa in sicurezza del territorio.
Questo bilancio regionale si inquadra in un CONTESTO ANCORA NEBULOSO di finanza pubblica nazionale, in cui la tanto sbandierata manovra del ‘Cambiamento’ del Governo centrale sta diventando un continuo ‘Cambiamento’ della manovra. La legge di bilancio dello Stato è purtroppo ancora non certa e non certi sono i contenuti e i tempi della sua approvazione. Al di la delle tante promesse elettorali rimangiate, una quadra andrà sicuramente trovata con la Commissione Europea per conciliare le misure proposte con il rispetto delle regole di bilancio e per evitare che a danno del nostro Paese possa essere aperta una pericolosa e costosa procedura di infrazione per deficit eccessivo”.
INTERVENTI:
Claudio RICCI (Misto-Rp/Ic): “MENTRE LE REGIONI ACQUISIRANNO SEMPRE PIÙ IMPORTANZA, CONTINUANO I TAGLI DELLO STATO - Bene la qualità tecnica degli elaborati e quindi del documento. Il mio voto sull’articolato sarà negativo come conseguenza di quanto già fatto sul Defr. Mentre il ruolo delle Regioni acquisirà sempre maggiore importanza in una prospettiva macro-regionale continua la riduzione delle risorse e quindi i trasferimenti da parte dello Stato, che invece dovrebbe intervenire con maggiore incisività sulla spesa pubblica generale. Auspico che questa Assemblea legislativa possa rivolgere sempre maggiore attenzione verso l’abbattimento degli sprechi e su una maggiore efficacia ed efficienza delle proprie azioni. Spero che la Giunta possa dare luogo con celerità al riordino complessivo delle Società partecipate. Va comunque sottolineato che la Regione, nonostante tutto, riesce a predisporre il proprio bilancio rispettando tutti i parametri normativi previsti e senza aumentare, anche se il mio auspicio sarebbe quello di diminuirla, la pressione fiscale. Sono un convinto europeista ed auspico che le risorse vengano sempre meglio orientate verso obiettivi precisi che prevedano misuratori specifici per valutare tutte l’efficacia e l’efficienza di ogni azione finanziaria messa in atto”.
SCHEDA
La LEGGE DI STABILITÀ riduce l’aliquota Irap per le Asp del 50 per cento, facendola passare dall’8,5 al 4,25 per cento, con una spesa per il 2019 prevista di 180 mila euro; prevede 40mila euro per il tribunale di Perugia per lo smaltimento degli arretrati; attribuisce le funzioni amministrative che erano delle Province all’Unione dei Comuni del Trasimeno; attribuisce all’Afor funzioni amministrative nell’ottica del completamento della riforma delle Comunità montane; inserisce nei Lea alcune prestazioni a favore dei pazienti oncologici; istituisce un fondo di rotazione di 5milioni in favore di Afor.
Tra gli EMENDAMENTI alla legge di stabilità presentati in Prima Commissione è stato approvato quello a firma Leonelli e Casciari (Pd) che prevede l’esenzione dal pagamento del bollo auto per i veicoli di proprietà delle associazioni di volontariato e di promozione sociale, aventi sede legale in Umbria, che svolgono attività di assistenza domiciliare leggera e trasporto sociale nei confronti di minori, degli anziani, dei portatori di handicap. È prevista una minore entrata per il 2018 di 18mila euro e dal 2020 di 60mila euro, che viene coperta da una riduzione dello stanziamento alla legge ‘18/2011’ di istituzione dell’Afor.
Approvato anche l’emendamento a firma Squarta (FdI) e Casciari (Pd) che punta a favorire l’adozione dei cani ospitati nei canili rifugio e dei gatti ospitati nelle oasi feline prevedendo il rimborso delle spese medico veterinarie. Inoltre è prevista l’erogazione di prestazioni veterinarie gratuite ai cani e ai gatti di proprietà di soggetti in svantaggio economico e di persone disabili, e per quelli impegnati nella pet therapy. Per il 2019 è prevista una spesa di 25mila euro, con una riduzione dalla missione Servizi istituzionali, generali e di gestione.
Il BILANCIO di previsione della Regione Umbria 2019-2021 ammonta ad oltre 2 miliardi 500mila euro per anno. Nello specifico per il 2019 il bilancio è di circa 2 miliardi e 588 milioni di euro, di cui 1 miliardo e 668 milioni destinati al servizio sanitario mentre la spesa per il trasporto pubblico regionale sarà di circa 104 milioni. La novità di questo bilancio è che libera per l’Umbria 54MILIONI PER INVESTIMENTI PUBBLICI nel triennio. Questo grazie all’intesa in Conferenza Stato-Regioni del 15 ottobre scorso che prevede lo scambio di una quota di avanzo sul pareggio di bilancio con la possibilità di spesa per investimenti. Per l’Umbria significa ridurre per il 2019 da 49 a 33milioni l’avanzo, realizzando circa 16milioni di investimenti aggiuntivi. Investimenti che devono riguardare interventi di MESSA IN SICUREZZA DEGLI EDIFICI del territorio, anche per l’adeguamento e il miglioramento sismico (3,6 milioni nel triennio di cui 155mila nel 2019); di prevenzione del RISCHIO IDROGEOLOGICO e tutela ambientale (25,8 di cui 7,3 nel 2019); interventi nel settore VIABILITÀ E TRASPORTI (10,4 di cui 2,5 nel ‘19); interventi di EDILIZIA SANITARIA ed edilizia pubblica residenziale (7.7 di cui 4,6 nel ‘19); interventi a favore delle IMPRESE, incluse la ricerca e l’innovazione (6,2 di cui 1,2 nel 2019). Investimenti che devono essere realizzati ogni anni, pena il riversamento allo Stato degli importi non realizzati. Pur in un contesto di tagli dei trasferimenti statali e di concorso delle Regioni ai saldi di finanza pubblica, l’Umbria presenta una situazione di SOSTANZIALE SOLIDITÀ FINANZIARIA visto che ha sempre rispettato il Patto di stabilità interno e il pareggio di bilancio, ha sempre utilizzato la propria capacità di indebitamento al di sotto del limite consentito, non è mai andata in anticipazione di tesoreria, non ha mai avuto piani di rientro in sanità, ha una tesoreria priva di criticità, è tempestiva nei pagamenti con i fornitori mediamente pagati in anticipo sulle scadenze. La manovra rispetta gli equilibri e i saldi di bilancio, rilancia gli investimenti, NON AUMENTA LA PRESSIONE FISCALE E MANTIENE LE AGEVOLAZIONI esistenti. In aggiunta viene introdotta una ulteriore agevolazione con la riduzione del 50 per cento dell’Irap per le aziende pubbliche di servizi alla persona (Asp). Inoltre c’è un contenimento delle spese correnti e di funzionamento; una riduzione ulteriore del livello di indebitamento; il mantenimento del fondo sociale; la spesa per il trasporto pubblico regionale è di circa 104 milioni di euro all’anno; la spesa sanitaria è in equilibrio.
Al bilancio sono stati approvati in Prima Commissione cinque EMENDAMENTI alle tabelle, a firma della presidente Marini. In particolare vengono spostati 500mila euro per il 2019 dal trasporto pubblico locale al trasporto ferroviario; 70mila euro all’anno per il triennio 2019-2021 dalla legge per lo spettacolo a quella per le biblioteche, archivi storici, centri di documentazione, mediateche; lo spostamento di 78mila euro per il 2019, 33mila per il 2020 e 117mila per il 2021 dalle spese di funzionamento e del fondo di riserva per il finanziamento dei centri ittici e venatori; 60mila euro per il 2019 per il sistema di protezione civile con una riduzione del fondo di riserva; un incremento di 15mila euro per il 2019 e per il 2020 per la tutela, la valorizzazione e il recupero ambientale con una riduzione dello sviluppo del settore agricolo.
Il COLLEGATO, il ddl “Modifiche ed integrazioni a leggi regionali e ulteriori disposizioni”, prevede: per i Comuni che si trovano in parchi regionali di poter trovare anche altre forme associative diverse dalle Unioni esistenti; norme sul trasporto come l’estensione della mission dell’agenzia unica per la mobilita, anche per potergli assegnare alcuni beni rimasti fuori dall’operazione di trasferimento della linea ferroviaria Fcu a Rfi; norme relative all’attività di cava; modifiche alla legge sulla programmazione per inserire il ciclo di performance, per una maggiore efficienza ed efficacia della macchina amministrativa; modifiche alla governance dell’Adisu, introducendo la figura del direttore generale al posto dell’amministratore unico; si colloca l’Associazione servizio Europa (Seu) in capo a Sviluppumbria; norme per la semplificazione dell’accesso allo sportello unico regionale delle attività produttive; un fondo per i creditori all’interno delle liquidazioni delle Comunità; un mini sblocco per le assunzioni a tempo determinato dei forestali; la stabilizzazione dei precari nei Cup; la disciplina dei rapporti tra Regione e Università di Perugia per la nomina dei direttori generali delle Aziende ospedaliere di Perugia e Terni; norme di aggiustamento della legge sull’Arpal, dando ulteriore forza ai Centri per l’impiego.
Al collegato sono stati approvati in Prima Commissione diversi EMENDAMENTI tra cui quello a firma Leonelli e Guasticchi (Pd) per consentire il dragaggio di sedimenti del Lago Trasimeno. Approvato anche l’emendamento a firma Smacchi (Pd) Rometti (SeR) per la proporzionalità del riparto dei canoni concessori di imbottigliamento ai comuni, e due emendamenti della Giunta a firma Barberini uno per l’effettivo riallineamento delle procedure con il portale telematico della sismica, e un altro per la promozione dell’economia circolare attraverso la riduzione del conferimento di rifiuti in discarica. DMB/AS