INFORMAZIONE: “IL CORECOM FORNISCE ALLA REGIONE UN’OCCASIONE PER DIMOSTRARE EFFICIENZA E SERIETA’” – CONFERENZA STAMPA DEL PRESIDENTE MARIO CAPANNA

Conferenza stampa del presidente del Corecom dell’Umbria, Mario Capanna, per rendere note le carenze di organico della struttura e la posizione unanime di tutti i componenti del Comitato riguardo all’urgenza di provvedimenti da intraprendere per continuare a garantire i servizi ai cittadini, per le controversie in materia di comunicazioni, e agli stessi protagonisti dell’informazione, alle prese entro breve tempo con le difficoltà legate al passaggio obbligato del digitale terrestre. “Con l’organico attuale – ha detto Capanna – non potremo svolgere le nostre funzioni di garanzia e saremmo costretti a rimettere le deleghe all’Agcom (l’Autorità di garanzia nelle comunicazioni)”.

Data:

24 Giu 2011 01:00

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(Acs) Perugia, 24 giugno 2011 – “Il Corecom fornisce una occasione alla Regione per dimostrare la sua efficienza e la sua serietà, assicurando a questo organismo le risorse necessarie al suo funzionamento”: con queste parole il presidente del Corecom dell’Umbria, Mario Capanna, ha spiegato stamani in una conferenza stampa che “non c’è alcun attacco nei confronti dell’Ufficio di presidenza del Consiglio regionale”, sottolineando che è l’organo chiamato per legge (legge regionale ‘3/2000’ ndr) ad assistere il Comitato e fornire apposita struttura affinché svolga, in autonomia, le proprie funzioni. Una soluzione alle carenze d’organico della struttura però “deve essere trovata – ha detto Capanna –prima delle ferie estive, se vogliamo essere tutti persone serie e responsabili. Diversamente, saremo costretti a rimettere le deleghe all’Agcom (l’Autorità di garanzia nelle comunicazioni)”. Capanna ha aggiunto che questa è la posizione unanime di tutti i componenti del Comitato, e che una lettera analoga a quella da lui inviata all’Ufficio di presidenza del Consiglio regionale in data 20 giugno, è stata spedita al presidente dell’Assemblea legislativa dal numero uno di Agcom, Corrado Calabrò.

 

Nella struttura attuale del Corecom sono cinque le unità operative con contratto a tempo indeterminato, e secondo le necessità individuate mancano: un dirigente a tempo pieno,  “al momento c’è l’assistenza ‘a mezzadria’ – ha spiegato Capanna – della dirigente del Servizio Comunicazione del Consiglio regionale”; una unità di segreteria generale, una unità di segreteria da assegnare alla Sezione Analisi e gestione della comunicazione; due unità per la conciliazione; una per il protocollo  (“al 15 giugno sono stati protocollati 2mila 827 documenti, che sono ben più di quelli protocollati dal Consiglio regionale”) e i quattro lavoratori addetti alla fondamentale funzione del monitoraggio, “precari da dieci anni e il cui contratto scadrà nell’agosto prossimo”.

“Tra le altre, una delle conseguenze particolarmente gravi derivanti dalla carenza di personale – ha proseguito il presidente del Corecom – è che nelle ultime settimane, dinanzi al forte aumento delle richieste da parte dei cittadini, non siamo più in grado di rispondere nell’arco di tempo obbligatorio di 30 giorni alle istanze di conciliazione e di 150 dalla presentazione dell’istanza di definizione delle controversie, vale a dire che la mancanza di risorse umane ‘costringe’ il Corecom a violare la legge. Né potremo svolgere la nostra funzione di garanzia di fronte all’introduzione del digitale terrestre in Umbria, previsto per il 7 novembre, rispetto ai molteplici e intricati problemi che esso pone, come riscontrato nelle Regioni già digitalizzate”.

 

Capanna ha fatto anche rilevare che, a fronte delle sole 5 unità operative del Corecom umbro, c’è una situazione che riguarda le altre regioni che è ben differente: “la Calabria ne ha 25, ma per restare alle regioni confinanti e cosiddette ‘rosse’ – ha detto – l’Emilia Romagna ne ha 23, la Toscana 16 (con 7 unità esclusivamente dedicate all’ufficio conciliazioni) e le Marche, che non è certo tanto più grande dell’Umbria, 12. Ma basta guardare anche al Molise, che ha un terzo degli abitanti dell’Umbria ma dispone di 8 unità operative all’interno della sua struttura, o all’Abruzzo, che ne ha 9”. PG/pg

 

FOTO CONFERENZA STAMPA CORECOM:

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Ultimo aggiornamento: 24/06/2011