INFORMATICA REGIONALE: “SE RESTA IN MANI PUBBLICHE È LA DIMOSTRAZIONE CHE QUESTA GIUNTA PARLA DI RIFORME, MA FA CONSERVAZIONE PER EVITARE GUERRE POLITICHE INTERNE” - NOTA DI NEVI (PDL)

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21 Ott 2011 01:00

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(Acs)Perugia, 21 ottobre 2011 - “Se fosse vero quello che si legge oggi su alcuni quotidiani relativamente al fatto che la Regione avrebbe rassicurato i sindacati che l’informatica regionale rimane nelle mani (bucate) pubbliche, sarebbe una notizia nuova e ai nostri occhi e molto brutta”. Così il capogruppo regionale del PdL, Raffaele Neviper il quale tutto ciò “confermerebbe quello che diciamo da tempo e cioè che questa Giunta parla di riforme, ma fa conservazione per evitare di trovarsi in mezzo alle guerre interne al Pd e tra il Pd e i suoi 'compagni' di coalizione”.


 

Nel frattempo – osserva Nevi - il tempo passa e l’Umbria non affronta le questioni vere che già qualche anno fa andavano affrontate. D’altronde – aggiunge - la fotografia di un Esecutivo immobile la fornisce anche la statica posizione di metà classifica del gradimento della presidente Marini, surclassata dai brillanti governatori di centro destra, ma anche da suoi colleghi di centro sinistra, come Rossi della Toscana, il cui gradimento sale. La Marini invece è statica, proprio come il suo Governo”.


 

Questa dell’informatica – conclude Nevi - è una vicenda molto importante che noi seguiremo con attenzione. Per questo invitiamo la presidente a parlare chiaro una volta per tutte e passare alla fase operativa per evitare che la società informatica sia usata, come è stata usata in passato, a fini clientelari”. RED/as


 

Ultimo aggiornamento: 21/10/2011