(Acs) Perugia, 2 settembre 2014 – Il consigliere regionale Maria Rosi (Ncd) esprime “soddisfazione” per il voto positivo dell'Assemblea legislativa dell'Umbria alla mozione, firmata dai consiglieri regionali d'opposizione, sul mancato riconoscimento dell'indennità di esclusività ai medici del servizio sanitario regionale. “Si è prodotta – ha detto Rosi – una forte spaccatura nella maggioranza. Ma con il suo voto l'Assemblea dimostra la propria vicinanza ad una categoria che, lavorando in silenzio, tiene alto il livello della sanità umbra. Il Consiglio invita così la Giunta a riconoscere quanto dovuto ai medici del servizio sanitario regionale che lavorano in esclusività. Si tratta di un'indennità per un'attività che è già stata compiuta negli ultimi anni. Già altre regioni come la Toscana e le Marche hanno deliberato in merito, e anche l'Umbria l'aveva fatto nel 2010”.
“Alcune sentenze del tribunale – ha spiegato Rosi - hanno dato ragione a singoli medici che hanno fatto ricorso. È immaginabile, quindi, che un considerevole numero di contenziosi interesseranno le Asl regionali che, oltre a corrispondere l'indennità di esclusività dovute, dovranno sopportare anche consistenti costi aggiuntivi per le spese legali. Per questo chiediamo un intervento da parte della Giunta per corrispondere ai medici quanto dovuto, così da evitare un aggravio ancora maggiore a carico della collettività”.
“Vista l'importanza della tematica – ha concluso Rosi – ci auguriamo che questa mozione non venga utilizzata come strumento elettorale, facendo slittare il pagamento a ridosso delle elezioni”. DMB/
