INDENNITÀ DEI MEDICI: “I CONTENZIOSI INCREMENTANO LO SPRECO DI RISORSE PUBBLICHE” - INTERROGAZIONE DI FIORINI E MANCINI (LEGA): “LA REGIONE CAMBI ATTEGGIAMENTO”

Interrogazione a risposta immediata presentata dai consiglieri della Lega Nord, Emanuele Fiorini e Valerio Mancini, sulle indennità di esclusività spettanti ai medici che lavorano solo per il Servizio sanitario regionale. Gli esponenti del Carroccio chiedono di sapere: “quanti sono i contenziosi pendenti, a quanto ammontano spese legali e risarcimento dei danni, nonché il numero dei dirigenti dell'area medico-veterinaria che possono vantare un potenziale diritto a vedersi riconosciuta l'indennità”.

Data:

23 Mag 2016 16:15

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(Acs) Perugia, 23 maggio 2016 - “Un inutile spreco di risorse pubbliche: solo così possiamo descrivere quanto sta accadendo in merito alla questione che riguarda l’erogazione dell’indennità di esclusività del rapporto di lavoro prevista nel Contratto collettivo nazionale di lavoro del personale della dirigenza medico-veterinaria del servizio sanitario: l'Usl Umbria, e quindi di riflesso la Regione, ha all'attivo numerosi contenziosi e si ritrova a dover far fronte a spese legali, arretrati e relativo risarcimento del danno, considerate le recenti pronunce giurisdizionali avverse delle Corti, sia di primo che di secondo grado. Inoltre, nonostante tali sentenze, l'Azienda persevera in una lettura restrittiva delle norme, che, per un verso, esclude una parte dei soggetti che secondo i tribunali sarebbero beneficiari dell'emolumento, per l'altro espone la Regione a ulteriori e ingiustificate spese per compensi legali, esponendola anche al rischio di ulteriori contenziosi e conseguente aggravio dei costi”: lo dicono i consiglieri della Lega Nord, Emanuele Fiorini e Valerio Mancini, che sull'argomento hanno predisposto una interrogazione a risposta immediata.

“Il direttore generale della Usl Umbria 1 – spiegano - ha disposto (con la delibera '522/2016') l’erogazione di tale indennità esclusivamente in favore di sei dirigenti. Il provvedimento trae le mosse dai criteri previsti dalla deliberazione della Giunta regionale (n. 33 del 12 gennaio 2015), pronunciata sulla base di una interpretazione restrittiva della normativa, fondata su una altrettanto restrittiva lettura dei chiarimenti resi su specifico quesito della Regione Umbria, dal Dipartimento della Funzione Pubblica. Le recenti pronunce giurisdizionali delle locali Corti di merito, sia di primo che di secondo grado, hanno infatti disposto un differente principio, stabilendo che l’indennità di esclusività deve essere erogata a tutti i dirigenti medici dopo cinque anni dalla assunzione, previo esito positivo della valutazione tecnica, così riconoscendo l’emolumento ai soggetti che hanno proposto ricorso, anche in assenza dei requisiti e al di fuori degli stretti limiti ritenuti inopinatamente necessari dalla Giunta regionale e quindi dalla dirigenza della Usl Umbria1”.

“I ricorsi persi in sede giurisdizionale – proseguono i consiglieri della Lega - hanno comportato un notevole aggravio dei costi a titolo di spese legali e risarcimento danni e il perdurante orientamento restrittivo espone l’Azienda al rischio di ulteriore contenzioso. Alla Giunta regionale chiediamo, quindi, di conoscere il numero dei contenziosi allo stato pendenti e a quanto ammontano le spese legali e il risarcimento danni sino ad oggi riconosciuti. Vogliamo sapere, inoltre, il numero dei dirigenti dell’area medico-veterinaria che possono vantare un potenziale diritto a vedersi riconosciuta l’indennità. Infine, vogliamo sapere se la Giunta intende mutare il proprio orientamento, determinandosi all’erogazione dell’emolumento secondo l’indirizzo dato dalle Corti di merito”. RED/pg

Ultimo aggiornamento: 23/05/2016