INCHIESTA SANITÀ: “RIMUOVERE LA ROSSIGNOLI È UN SEGNALE TIMIDO, LA PRESIDENTE MARINI RICHIAMI A SÉ TUTTE LE DELEGHE SULLA SANITÀ” - MONACELLI (UDC) SUI PROVVEDIMENTI ASSUNTI DALLA GIUNTA REGIONALE

Sandra Monacellicapogruppo Udc a Palazzo Cesaroni definisce la rimozione della dottoressa Romagnoli, dall’incarico di direttore generale dell’Agenzia Umbria Sanità, ma non da quello di direttore generale della Asl 3, “un segnale troppo timido della Giunta”. Nell'auspicio che le persone indagate possano dimostrare la loro estraneità, la Monacelli suggerisce alla presidente Catiuscia Marini di “richiamare a sé tutte le deleghe sulla Sanità”.

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07 Ott 2010 01:00

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(Acs) Perugia 7 ottobre 2010 – La decisione assunta a maggioranza dalla Giunta regionale, che a seguito dell’avviso di garanzia contenuto nella inchiesta posta in essere dalla Magistratura, ha deciso di rimuovere la dottoressa Rossignoli dall’incarico di direttore generale dell’Agenzia Umbria Sanità, ma non da quello di direttore generale della ASL 3 di Foligno –Spoleto, rappresenta un segnale timido e non molto chiaro di approccio ad una vicenda grave e complessa.


 

Lo afferma Sandra Monacelli, consigliere regionale Udc, sottolineando che, “non può la Giunta regionale pensare di essersi lavata la coscienza con la parziale e unica rimozione della dottoressa Rossignoli, come non può ritenere di cavarsela, delegando semplicemente alla Magistratura, che peraltro fa da sé, l’accertamento di eventuali meccanismi perversi che hanno riguardato l’operato gestionale di organismi, figli della 'politica' che ora sono superficialmente liquidati come totalmente, ma forse solo apparentemente autonomi.


 

Pur nell’auspicio, già espresso in altre occasioni, che le persone indagate possano dimostrare la totale estraneità ai fatti di cui sono chiamate a rispondere, conclude l'esponente Udc, ritengo che in questa vicenda non possa la Presidente Marini sottovalutare quanto sta accadendo ed esimersi dalla responsabilità che le deriva dal suo mandato nel fare piena luce sulla vicenda, ribattezzata Folignopoli, richiamando a sé tutte le deleghe sulla Sanità”. GC/gc

Ultimo aggiornamento: 07/10/2010