INCHIESTA SANITÀ: “DISPONIBILI DA SUBITO A DISCUTERE DI NUOVE REGOLE, PURCHÉ NON SIANO DI FACCIATA” - NEVI, CAPOGRUPPO PDL, SFIDA MAGGIORANZA E GIUNTA, “IGNORATE LE NOSTRE PROPOSTE DI LEGGE”

Il presidente del gruppo Pdl di Palazzo Cesaroni, Raffaele Nevi prende atto della volontà di Pd e Giunta regionale di voler riformare i meccanismi di funzionamento della sanità umbra a seguito della inchiesta in corso e si dichiara pronto a discuterne, a condizione che le riforme siano vere e strutturali, “e non di facciata per ristrutturare una casa che sta crollando”. Nevi ricorda anche che già nella passata legislatura il suo partito presentò proposte di legge precise, “puntualmente non esaminate dall'Aula”.
 

Data:

22 Ott 2010 01:00

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(Acs) Perugia 21 ottobre 2010 – “Se è vero che con l'allargarsi dell'inchiesta sulla sanità umbra e con il sequestro di ulteriori documenti da parte degli inquirenti qualcosa si sta già muovendo in direzione di una riforma dei meccanismi di funzionamento della Sanità, a partire dalle nomine dei primari, come Pdl siamo disponibili a sfidare Pd e Giunta regionale subito, già prima di Natale, a venire in Consiglio regionale per discutere di norme nuove e ad a incardinare il confronto in Commissione sui nostri testi, già depositati e su quelli eventuali della Giunta”. A proporlo è il presidente del gruppo Pdl di Palazzo Cesaroni Raffaele Nevi che ricorda come, già nella passata legislatura, il suo partito presentò proposte di legge precise, ma puntualmente non esaminate dall'Aula: “le stesse che presenteremo in conferenza stampa martedì 26 e con le quali cercammo di fermare lo scempio di cui si legge sui giornali oggi, che noi, senza essere ascoltati, denunciamo da sempre”. “Se si fossero approvate norme più restrittive quando lo proponemmo noi, - aggiunge Nevi - oggi non saremmo in queste condizioni. Comunque ben venga, finalmente, l'impegno a cambiare registro di cui si fa cenno nei giornali di oggi. Meglio tardi che mai! Ma anticipo fin d'ora - ammonisce il capogruppo del Pdl - che come opposizione vigileremo in modo rigorosissimo affinché le riforme siano vere e strutturali, e non di facciata, solo per ristrutturare una casa che sta crollando e al cui interno ci sono persone (Rosignoli e Santoni) che ancora non si rendono conto della gravità di quanto è successo e proseguono, come se nulla fosse accaduto, generando il sospetto che qualcuno le protegga politicamente. Non posso pensare - conclude Nevi su quest'ultima ipotesi - che chi guida la Regione non abbia la forza, come dice qualcuno, di imporre loro un passo indietro. Questo significherebbe che in Umbria abbiamo una presidente che non conta nulla e che è in preda alle faide interne al suo partito”. GC/gc

Ultimo aggiornamento: 22/10/2010