(Acs) Perugia, 22 settembre 2010 – “Per il ruolo che rivesto continuerò a seguire il   processo relativo all'incendio alla Umbria Olii ed a stimolare la Regione Umbria affinché i temi della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro siano affrontati con il dovuto impegno e con tutto l’interesse che meritano”.
Andrea Smacchi, consigliere regionale del Pd, prende posizione sulla vicenda processuale, ripresa in questi giorni dopo la pausa estiva, dichiarandosi convinto che “sia compito delle istituzioni e di chi le rappresenta occuparsi quotidianamente di questi temi”.  
A giudizio di Smacchi, che si dichiara particolarmente vicino ai familiari delle vittime dell'incendio all'oleificio di Campello, “occorre impegnarsi senza riserve affinché i temi della sicurezza e della salute nei luoghi di lavoro stiano sempre al centro dell’agenda politica, tanto più in tempo di crisi quando troppo spesso i fattori di rischio aumentano in maniera esponenziale e le tutele diminuiscono”. 
Dopo aver ricordato che la Regione dell’Umbria si costituì fin da subito parte civile, chiedendo di far chiarezza  fino in fondo su una vicenda che scosse l’intera comunità regionale, Smacchi esprime piena fiducia nell'operato della magistratura perugina che ha già fissato altre due udienze per i giorni 12 e 19 ottobre e richiama le recentissime parole di indignazione del presidente della Repubblica Giorgio Napolitano che, in occasione dell’incidente mortale sul lavoro costato la vita a 3 lavoratori di Capua, ha fatto esplicito riferimento alla tragedia umbra. 
Smacchi cita in particolare il passaggio in cui Napolitano deplora il “ripetersi di incidenti mortali causati da gravi negligenze nel garantire la sicurezza dei lavoratori in operazioni di manutenzione nei silos simili a quelle che già più volte in precedenza hanno cagionato vittime». GC/gc