(Acs) Perugia, 29 luglio 2025 - “Il diritto al lavoro è costituzionalmente riconosciuto e la necessità di salari dignitosi, diritti chiari e un impiego sicuro sono prerogative non negoziabili. Per questo, raccogliendo l’invito della Uil dell’Umbria, che nei giorni scorsi ha presentato uno specifico Protocollo sulla ‘sicurezza e la qualità del lavoro’, presenteremo una mozione che metterà nero su bianco gli impegni a cui la Giunta regionale, nei prossimi mesi, sarà chiamata”. Così in una nota il capogruppo Pd Cristian Betti e la consigliera Letizia Michelini, a nome di tutto il gruppo consiliare.
“I dati degli infortuni e delle morti sul lavoro sono preoccupanti - spiegano Betti e Michelini - ed è dunque necessario iniziare ad impostare misure di risposta a questo fenomeno, che coinvolge tutta Italia e che non vede di certo l’Umbria immune. Servono poi azioni chiare contro gli stipendi bassi. Alla luce di queste necessità siamo pronti a rimboccarci le maniche e tale atto vuole segnare la strada, affinché l’ente Regione possa dare l’esempio anche ai Comuni, a partire da appalti, accreditamenti, convenzioni e concessioni di propria competenza. In questa sfera, infatti, è necessario che vengano applicati i Contratti collettivi nazionali e integrativi sottoscritti dalle organizzazioni più rappresentative. Oltre al giusto Ccnl è necessario l’adeguamento dei costi della manodopera sulla base degli indici Istat. Impensabili ribassi a scapito della sicurezza o della manodopera”.
“Vogliamo che qualsiasi stazione appaltante collegata alla Regione abbia - continuano i consiglieri regionali del Partito democratico - clausole sociali obbligatorie, orientate alla stabilità occupazionale. Va osteggiata e contrastata qualsiasi forma di ricorso al criterio del massimo ribasso. La componente qualitativa dell’offerta deve avere la prevalenza nell’attribuzione dei punteggi. Guardiamo con interesse anche alla procedura del ‘Cantiere trasparente’, che possa fare del cantiere un luogo di legalità e sicurezza. Tale procedura prevederebbe la registrazione degli orari di entrata e di uscita di tutte le maestranze tramite un tesserino elettronico, a fini di sicurezza, congruità e prevenzione degli infortuni”.
“Il percorso per dare concretezza a questo tipo di istanze non sarà breve ma noi vogliamo impegnarci - concludono Betti e Michelini - e siamo anche contenti che il documento presentatoci sia stato sottoscritto da tutti i capigruppo. Questo pone le basi per un lavoro condiviso e concordato, che non potrà che fare bene alla nostra Umbria”. RED/mp