I lavori della Prima commissione
Illustrati il Rendiconto 2024 dell’Assemblea legislativa e quello generale dell’amministrazione regionale. All’ordine del giorno anche la designazione del Garante regionale per l'infanzia e l'adolescenza, la mozione per la ‘Celebrazione del giorno del ricordo’ e la pdl ‘Costituzione di parte civile della Regione nei processi per aggressioni ai danni del personale della sanità, del Tpl, della scuola, delle forze armate e di polizia, dei vigili del fuoco e dei volontari della protezione civile’.
19 Mag 2025 15:19
4 minuti, 29 secondi
(Acs) Perugia, 19 maggio 2025 – La Prima commissione regionale, presieduta da Francesco Filipponi, si è riunita a Palazzo Cesaroni per affrontare diversi argomenti presenti all’ordine del giorno. Sono stati illustrati il ‘Rendiconto dell’esercizio finanziario 2024 dell'Assemblea legislativa dell’Umbria’ e il ‘Rendiconto generale dell’amministrazione regionale per l’esercizio finanziario 2024’. Inoltre i commissari hanno iniziato l’esame dell’atto per la ‘Designazione, previa elezione, del Garante regionale per l'infanzia e l'adolescenza’. È poi proseguita la discussione della mozione ‘Celebrazione del giorno del ricordo’, proposta da Francesco Filipponi e firmata anche da tutti gli altri consiglieri del Partito democratico. Infine sono state ascoltate le istruttorie tecnico giuridiche e tecnico finanziarie degli uffici dell’Assemblea legislativa sulla proposta di legge regionale ‘Costituzione di parte civile della Regione nei processi per aggressioni ai danni del personale del servizio sanitario regionale, del trasporto pubblico locale, della scuola, delle forze di polizia, delle forze armate, del corpo nazionale dei vigili del fuoco e dei volontari del sistema regionale di protezione civile’, proposta da Matteo Giambartolomei e firmata anche dagli altri consiglieri del gruppo di Fratelli d’Italia.
Illustrando il ‘Rendiconto dell’esercizio finanziario 2024 dell'Assemblea legislativa dell’Umbria’, gli uffici di Palazzo Cesaroni hanno sottolineato che il bilancio di previsione 2024 prevedeva entrate per circa 19 milioni 454mila euro, provenienti in maniera preponderante, per oltre 19 milioni di euro, dai trasferimenti della Giunta regionale. Nel rendiconto le entrate accertate ammontano a circa 19 milioni 563mila euro, di cui 18 milioni 941mila euro di trasferimenti correnti da amministrazioni pubbliche e circa 621mila euro derivanti da entrate di natura extra tributaria. L’applicazione dell’avanzo di amministrazione per circa un milione 954mila euro e i fondi pluriennali vincolati di 806mila euro, portano il complesso delle entrate per l’esercizio finanziario 2024 a oltre 22 milioni 324mila euro. Per quanto riguarda le spese il bilancio di previsione 2024 prevedeva un importo di 19 milioni 454mila euro, in pareggio rispetto alle entrate. Nel rendiconto le spese impegnate sono pari a 18 milioni 817mila euro, di cui 17 milioni 456mila euro di spese correnti, 592mila euro del fondo pluriennale vincolato, 417mila euro di spese conto capitale e 351mila euro del fondo pluriennale vincolato. La maggior parte delle spese riguardano 5 macro aree: le indennità agli amministratori regionali (circa 3 milioni di euro), gli assegni vitalizi (circa 4 milioni), i contributi ai gruppi consiliari (un milione), il funzionamento dell’Assemblea legislativa (1,7 milioni) e le spese per il personale (poco meno di 5 milioni). Rispetto al 2012 le spese di funzionamento sono calate del 50 per cento, passando da 3,5 milioni a un milione 700mila euro, mentre quelle per il personale sono scese da 7,6 a circa 5 milioni di euro. Il risultato di gestione del bilancio 2024 si chiude con un risultato di amministrazione di 7,5 milioni, di cui 2,9 di fondi accantonati e 268mila di fondi vincolati. L’avanzo libero è di oltre 4,3 milioni. Il risultato della gestione di competenza, ottenuto come differenza tra gli accertamenti e gli impegni dell’esercizio 2024, registra una differenza positiva di un milione 689mila euro. Sono stati rispettati gli equilibri di bilancio in tutte le fasi della programmazione, della gestione e della rendicontazione. Gli uffici di Palazzo Cesaroni hanno rimarcato come siano stati rispettati gli equilibri di bilancio, i vincoli imposti sulle spese per il personale e quelli relativi agli incarichi, alla rappresentanza, alle missioni e agli studi. Relativamente ai tempi di pagamento, infine, l’Assemblea legislativa non ha mai avuto grandi problemi: comunque nel 2024 il pagamento di una fattura è avvenuto mediamente in 19 giorni.
Illustrando il ‘Rendiconto generale dell’amministrazione regionale per l’esercizio finanziario 2024’, il direttore regionale Rossetti ha spiegato che il disegno di legge della Giunta si compone di 11 articoli. In particolare gli articoli 2 e 3 riguardano le entrate e le spese di competenza del conto del bilancio e indicano i risultati finali della gestione rispetto alle autorizzazioni contenute nell’esercizio finanziario 2024. Gli articoli da 4 a 6 danno atto delle operazioni di riaccertamento dei residui attivi e passivi per verificare le ragioni del loro mantenimento nel rendiconto. Gli articoli 5 e 6 indicano i dati sulla gestione dei residui attivi e passivi provenienti dall’esercizio 2023 e da quelli precedenti. L’articolo 7 fornisce i dati sul risultato di amministrazione alla chiusura dell'esercizio finanziario 2024. L’articolo 8 illustra il conto reso dal tesoriere per il 2024. L’articolo 9 descrive il conto economico e lo stato patrimoniale della Regione. Il 10 e l’11 sono articoli tecnici. Rossetti ha ricordato che il rendiconto generale, predisposto sulla base dei risultati dell’intera attività amministrativa realizzata nell’anno di riferimento, rappresenta l’ultimo atto del processo iniziato in sede di programmazione. È la sintesi dell’intero ciclo del bilancio regionale che parte con il Defr, prosegue con l’approvazione del bilancio, successivamente emendato con l’assestamento che recepisce a valle le risultanze del rendiconto dell’anno precedente, e si chiude con il rendiconto. I risultati del rendiconto, ha proseguito Rossetti, afferiscono a dinamiche derivanti dalle obbligazioni assunte, tra cui il rispetto dei vincoli di finanza pubblica che la Regione Umbria ha conseguito, con una riduzione dell’avanzo di amministrazione. Il debito autorizzato e non contratto è di 44 milioni di euro. Il rendiconto è improntato ad un risultato positivo, con equilibri positivi per competenza, anche se rimane lievemente negativo l’equilibrio di bilancio complessivo di circa 6 milioni di euro. La Regione, ha proseguito Rossetti, grazie ad una gestione attenta di cassa regionale non ha fatto ricorso ad anticipazioni di cassa e non ha dovuto ricorrere a debiti, avendo quindi una discreta flessibilità. Gli accantonamenti sono stati effettuati secondo i principi contabili, con un rispetto attento di gestione. Si tratta di un rendiconto in linea con quanto già approvato negli ultimi anni. DMB/