FONDI EUROPEI: “QUALI AZIONI PER SCONGIURARE IL RISCHIO DI PERDERE L'OPPORTUNITÀ DEI FINANZIAMENTI?” - UNA INTERROGAZIONE DI MONACELLI (UDC) DOPO LE SENTENZE DI ANNULLAMENTO DEL TAR
29 Mar 2012 01:00
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(Acs) Perugia, 29 marzo 2012 - “Il presidente della Giunta e l'assessore competente chiariscano quali azioni intendono adottare per scongiurare il rischio di perdere l'opportunità dei finanziamenti europei e, al tempo stesso, per garantire condizioni di equità e giustizia per tutti i cittadini e le imprese umbre”. Lo chiede, con una interrogazione, il consigliere regionale Sandra Monacelli (Udc), rimarcando che “i forti rischi di perdere finanziamenti europei relativi al Por Fesr 2007-2013 si associano alla preoccupazione per la dimensione di un malcostume politico diffuso che, come rilevato da due sentenze del Tar, sembra avere ispirato, a ridosso delle elezioni, scelte poco trasparenti sia nei criteri che nelle procedure di selezione e formazione delle graduatorie”.
Monacelli fa riferimento alla sentenza del Tar dell'Umbria con cui è stata “annullata la determinazione dirigenziale della Regione Umbria n. 9640/2009 recante gli esiti delle graduatorie definitive relative all’avviso pubblico per la presentazione di progetti innovativi da parte di network di imprese adottato in attuazione del Por Fesr 2007-2013; la determinazione n. 9537/2009 di approvazione delle graduatorie definitive Re.sta Ricerca 2007 (scadenza 21 maggio 2008); le operazioni compiute dal Nucleo Tecnico di Valutazione di cui ai verbali del 19 maggio 2009, 22 maggio 2009 e 29 maggio 2009 e le schede di valutazione ad essi allegate, le deliberazioni di Giunta n. 76/09 e n. 846/09 e tutti gli atti connessi e/o collegati”. Monacelli spiega inoltre che “con sentenza del Tar del 14 marzo 2012 è stato poi annullata la determina dirigenziale della Regione Umbria - Direzione regionale sviluppo economico e attività produttive, formazione e lavoro n. 5819, compresi gli allegati A) e B) contenenti le graduatorie relative ai cinque raggruppamenti di lotti finanziari del 'Bando finalizzato al rafforzamento delle competenze delle risorse umane di imprese che hanno attivato gli ammortizzatori sociali in deroga': in entrambe le sentenze il Tribunale ha condannato l’Amministrazione regionale alla rifusione, in favore dei ricorrenti, delle spese di giudizio”.
Il capogruppo Udc a Palazzo Cesaroni rileva che “le sentenze, accogliendo i ricorsi, annullano gli effetti di bandi di grande rilevanza economica, invalidando le relative graduatorie. Inoltre le sentenze evidenziano chiaramente come gli atti predisposti dalla Regione abbiano sistematicamente violato la garanzia della trasparenza dell'azione amministrativa e dell'oggettività dell'assegnazione dei fondi”.
Monacelli osserva infine che “queste sentenze seguono, a distanza di pochissimi giorni, un'altra decisione dello stesso Tribunale amministrativo che aveva annullato la graduatoria relativa al PUC2, con grave danno procurato a ben 17 Comuni e ponendo in una situazione di grande incertezza diverse aziende private ove i lavori sono iniziati. Si tratta di pronunciamenti che danno un durissimo colpo alla credibilità della Regione e della sua attività nell'assegnazione di contributi nei confronti sia di enti pubblici che di imprese private”. RED/mp
