(Acs) Perugia, 5 marzo 2024 - “L’istituto per la Storia Contemporanea dell’Umbria ha organizzato un convegno sul Giorno del ricordo, per parlare delle vittime delle foibe e dell’esodo giuliano-dalmata tuttavia, oltre a non invitare tra i relatori nessun rappresentante della Regione Umbria, ha chiamato a intervenire uno storico che in tante occasioni ha espresso posizioni più che discutibili rispetto al massacro avvenuto per mano dei partigiani di Tito contro vittime innocenti, colpevoli solo di essere italiane: “lo affermano i consiglieri regionali del Gruppo Lega.
“Non comprendiamo - sostengono - il motivo per cui l’ISUC abbia scelto di escludere dal dibattito le istituzioni regionali, ma ancora più preoccupante è che, proprio in occasione del convegno sul Giorno del Ricordo, dia voce a chi più volte ha manifestato pensieri che vanno a negare quella verità finalmente riconosciuta dopo 60 anni di oblio. Il massacro delle Foibe per troppi anni è stato taciuto, ma ora finalmente, anche grazie all’impegno della Lega in tutte le sedi istituzionali, non esistono più vittime di serie A e di serie B. Siamo aperti al confronto e ad ascoltare le posizioni di tutti, ma non nell’ambito del convegno dedicato alla commemorazione delle vittime. La riteniamo una grave mancanza di rispetto. Auspichiamo - concludono - che alle prossime occasioni venga invitato tra i relatori anche un esponente della Regione Umbria e che si decida di non dare più spazio a chi non ha l’onestà intellettuale di riconoscere i crimini della storia”. RED/pg
