FISCO: “UMBRIA ALL'AVANGUARDIA SU BOLLO PER AUTO E MOTO STORICHE. RESTA IL PROBLEMA DELLE ASSICURAZIONI” - NOTA DI DOTTORINI (IDV)

Il consigliere regionale Oliviero Dottorini (Idv) interviene in merito al pagamento del bollo ridotto per le auto le moto ultra ventennali. Dottorini evidenzia che gli umbri possono scegliere tra una pluralità di soggetti per certificare la storicità del proprio veicolo ma resta il problema di individuare compagnie assicurative che allarghino i confini delle proprie convenzioni.

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30 Apr 2013 01:00

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(Acs) Perugia, 30 aprile 2013 - “L'Umbria è già da tempo in linea con quanto stabilito dalla Cassazione e dalla Commissione tributaria in materia di bollo per auto e moto storiche. Nel 2007 infatti abbiamo sancito la possibilità per i possessori di autoveicoli storici di rivolgersi a una pluralità di soggetti, scardinando quello che di fatto si presentava come un monopolio. Il tema oggi è un altro: come agevolare convenzioni con compagnie assicurative che appaiono ancora piuttosto restie a cogliere lo spirito della legge e ad allargare i benefici ad altri soggetti”. Con queste parole il consigliere regionale Idv Oliviero Dottorini, già promotore dell’intervento di liberalizzazione del settore introdotto con la legge 36 del 2007, interviene in merito al pagamento del bollo ridotto per le auto le moto ultra ventennali.

“I centri autorizzati dalla Regione – continua il consigliere regionale – fanno risparmiare mediamente ai cittadini che possiedono veicoli storici circa cento euro all'anno, evitando l'iscrizione ad un club privato come Asi. La nostra normativa sta facendo scuola in tutta Italia e altre Regioni si sono adeguate nel frattempo alla legge umbra, coinvolgendo altri club privati oltre al solo Asi. Il club Aiac di Terni è infatti presente in Piemonte e in Puglia, offrendo ai cittadini una valida e economica alternativa all'Asi. Anche la magistratura contabile ha dato ragione al nostro operato con sentenze a favore della scelta della Regione Umbria e la recente sentenza della Cassazione, portata avanti dal responsabile consumatori Dario Di Bello, dimostra la correttezza e la lungimiranza della nostra legislazione”.

“Il vero problema – aggiunge Dottorini – rimane quello di individuare compagnie assicurative che allarghino i confini delle proprie convenzioni. Ad oggi infatti sono pochissime le compagnie disponibili a stipulare polizze agevolate con chi sceglie i centri della Regione. Il che dovrebbe sicuramente indurre anche gli uffici della Regione Umbria a maggiore sollecitudine e interessamento, dimostrando di credere nella legge piuttosto che subirla controvoglia. Sicuramente Aci, che ha in vigore una convenzione con la stessa Regione, potrebbe impegnarsi nel tentativo di abilitare le polizze storiche attraverso la propria compagnia assicurativa (Sara) anche ai cittadini che scelgono di usufruire dei centri autorizzati dalla Regione. Sarebbe sicuramente una soluzione positiva che andrebbe a tutelare i cittadini, proseguendo nella direzione meritoriamente intrapresa nel 2007. Monopoli, cartelli e rendite di posizione non hanno più ragione di esistere, è bene che tutti ne assumano consapevolezza”. RED/mp

Ultimo aggiornamento: 30/04/2013