FEDERALISMO: “UNA GRANDE OPPORTUNITÀ CHE NON SPACCA IL PAESE MA MIRA A SUPERARNE LE DIVISIONI” - MODENA (PDL) SULLA VISITA DEL MINISTRO FITTO AD ASSISI

Data:

22 Set 2010 01:00

Tempo di lettura:

1 minuto, 24 secondi

(Acs) Perugia, 22 settembre 2010 - “A differenza dell’uso strumentale che si fa dell’argomento, il federalismo non spacca il paese. Oggi, per colpa di quello che è accaduto nei decenni precedenti, abbiamo un’Italia a due velocità. Il federalismo dà la grande opportunità di gestire in maniera adeguata e oculata le risorse pubbliche, per colmare quel gap esistente tra nord e sud e non per incrementarlo”. Lo afferma, dopo l'incontro svoltosi ad Assisi con il ministro per gli affari regionali Raffaele Fitto, il portavoce dell'opposizione a Palazzo Cesaroni Fiammetta Modena.

Modena, esprimendo soddisfazione per la riuscita dell'incontro “Il ruolo delle Regioni tra riduzioni del debito pubblico, crescita e federalismo”, organizzato dal gruppo consiliare regionale Pdl, sottolinea “l'approvazione espressa dal ministro per la nascita del coordinamento Pdl delle Regioni rosse, che sta nascendo tra Umbria, Toscana, Marche ed Emilia Romagna”. Di particolare importanza, secondo il portavoce dell'opposizione Pdl in Consiglio regionale, quanto emerso in relazione alla manovra finanziaria: “I governatori hanno avuto un approccio che non teneva conto della situazione straordinaria che stiamo attraversando. Oggi è necessario ragionare sulla riduzione della spesa pubblica, e va fatto in sintonia con i governatori che invece hanno scelto di rapportarsi con vecchi sistemi nei confronti del Governo. Si punta sempre a sottolineare i tagli e mai gli incrementi. Come nel caso della sanità dove i fondi pubblici sono stati aumentati, le Regioni riceveranno più di quanto non avevano in passato”.

E a proposito dei fondi europei, Modena ribadisce la rilevanza di quanto osservato da Fitto: “In Umbria sono stati usati il 53 per cento dei fondi in Fas. I presidente delle Regioni pensano ai fondi futuri mentre il Governo si concentra anche sull’uso passato dei fondi, non sempre virtuoso. E’ necessario capire cosa non ha funzionato nell’uso dei fondi Fas e far sì che in futuro non si perdano in mille rivoli ma che vengano utilizzati per grandi ed utili opere”. MP

Ultimo aggiornamento: 22/09/2010