(Acs) Perugia, 15 gennaio 2010 - “C’è una buona notizia per il territorio del lago Trasimeno: la procedura di Valutazione di impatto ambientale (Via) relativa al progetto delle opere di urbanizzazione dell’area Ex-Sai a Passignano sul Trasimeno è stata interrotta con l’effetto di una pronuncia negativa. Pensiamo che sia una grande opportunità per tutti, ad iniziare dal Comune di Passignano, per rimettere in discussione quel progetto ormai da tutti considerato inadeguato e mettere in campo serie proposte per la riqualificazione dell’area da discutere con i cittadini”.
Così i consiglieri regionali Oliviero Dottorini (Idv) e Enzo Ronca (Pd) commentano la risposta ottenuta dall’assessore Rometti all’interrogazione che avevano presentato relativa al progetto Ex-Sai che prevede cubature per un totale di circa 170mila metri cubi, di cui 90mila a destinazione residenziale, 64mila a destinazione direzionale commerciale e 18mila a destinazione turistico produttivo. Nella risposta si legge che, nonostante la Conferenza dei servizi avesse richiesto della documentazione integrativa su alcuni punti critici del progetto, “alla data del primo dicembre 2009, termine ultimo per la presentazione delle citate integrazioni, non è pervenuta alcuna comunicazione né documentazione integrativa da parte dei proponenti”. Questo, spiegano i due consiglieri, “comporta l’interruzione della procedura di Via e quindi una sostanziale valutazione negativa del progetto, che non potrà così andare avanti”.
“Confidiamo – commenta Dottorini (Idv) – che, dopo il pronunciamento negativo della Provincia, questo ulteriore stop da parte della Regione possa rappresentare la pietra tombale per un progetto che sembra ritagliato esclusivamente sulle esigenze dei privati e che potrebbe compromettere fortemente le potenzialità economiche, ambientali e turistiche del Lago. Passignano – aggiunge Dottorini - non ha bisogno di avventure progettuali o di scelte imposte, ma di proposte serie e condivise con i cittadini e con le realtà sociali ed economiche del territorio. Auspichiamo quindi che le istituzioni si adoperino per promuovere un concorso di idee a livello nazionale ed anche internazionale, al fine di individuare in maniera trasparente le proposte migliori”. Per Ronca (Pd) “è proprio la non presentazione delle documentazioni integrative da parte dei proponenti a rappresentare una chiara dimostrazione della insostenibilità del progetto presentato. Ora bisogna veramente affrontare il tema ex Sai con un progetto consono per Passignano e per il Trasimeno”. RED/tb