ECONOMIA: “IL CONSIGLIO REGIONALE AFFRONTI CON URGENZA LA CRISI ECONOMICA E STRUTTURALE DELLE IMPRESE UMBRE” – NOTA DI CHIACCHIERONI (PD)

“Il nuovo Consiglio regionale dovrà prioritariamente approfondire ogni soluzione necessaria per affrontare la crisi e avviare processi per la ripresa e lo sviluppo dell’economia umbra”. E’ quanto auspica, in una nota, Gianfranco Chiacchieroni (Pd), preoccupato “dagli ultimi dati dell’Osservatorio regionale relativi alle quasi 7mila richieste per gli ammortizzatori sociali a fronte di oltre 800 imprese di vario settore attanagliate dalla crisi economica in atto”. L’esponente della maggioranza consiliare invita le istituzioni “ad essere vicine a tutte quelle forze imprenditoriali impegnate sull’innovazione, sulla ricerca, ma anche e soprattutto a quelle famiglie che stanno sopportando grandissimi sforzi e sacrifici”.

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30 Apr 2010 01:00

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(Acs) Perugia, 30 aprile 2010 – “A fronte della preoccupante situazione economica di moltissime imprese umbre, che rischia di impoverire la nostra comunità regionale, si rende necessaria una risposta forte da parte delle istituzioni e soprattutto dal nuovo Consiglio regionale che dovrà prendersi, da subito, un impegno diretto su questa importante tematica e approfondire ogni soluzione necessaria per affrontare la crisi e avviare processi per la ripresa e lo sviluppo”. Così il consigliere del Partito democratico, Gianfranco Chiacchieroni preoccupato per “la crisi che sta attraversando l’economia umbra e per la durezza dei dati dell’Osservatorio regionale dai quali emerge la richiesta di ammortizzatori sociali da parte di 6mila909 unità relative ad aziende del comparto agricolo, tessile, metalmeccanico, legno, edilizia, servizi e trasporti. Le imprese interessate sono oltre 800”.

Chiacchieroni allarga poi l’elenco anche per “tutte le attività di piccolissime imprese, tra le quali quelle dell’artigianato, che non hanno la possibilità di accedere agli ammortizzatori sociali in deroga, oltre ad alcuni settori colpiti da crisi verticale quali l’artigianato artistico, la tabacchicoltura e la zootecnia”.  Secondo l’esponente del Pd “le istituzioni devono essere quindi vicine a tutte le forze imprenditoriali impegnate sull’innovazione, sulla ricerca, ma anche e soprattutto a quelle famiglie che stanno sopportando grandissimi sforzi e sacrifici”. Chiacchieroni non dimentica neanche le situazioni critiche già conosciute, come la crisi che investe “l’azienda Merloni di Nocera Umbra, la Basell di Terni, la Sirio ecologica di Gubbio, oltre, anche se con il ricorso molto parziale alla cassa integrazione, la Perugina di San Sisto”. Non si tratta di drammatizzare, - spiega l’esponente della maggioranza - ma di accompagnare gli infiniti sforzi che molta parte del tessuto economico e produttivo umbro sta conducendo nell’ambito economico e produttivo del mercato globale, sostenendo tutte quelle imprese che vivono e affrontano molteplici difficoltà quotidiane”. Siamo chiamati – conclude Chiacchieroni – a capovolgere la vecchia filosofia utilizzata in tempi di pieno sviluppo, vale a dire la redistribuzione a prescindere. Oggi è necessario lavorare per la creazione di uno sviluppo utile a sostenere tutti attraverso uno sforzo totale utile alla ripresa “. RED/as

Ultimo aggiornamento: 30/04/2010