DROGA: “VENTESIMA OVERDOSE IN UNDICI MESI ALL'OMBRA DI UNA CITTÀ INERME” - PER ROSI E MONNI (PDL) NECESSARIO “USCIRE DA REGIME OSCURANTISTICO CHE PORTA A SOTTOVALUTARNE LA PERICOLOSITÀ”

I consiglieri regionali del Pdl Maria Rosi e Massimo Monni, commentano la ventesima morte di overdose registrata a Perugia dall'inizio del 2011. Per gli esponenti del Pdl  “ci vuole coraggio nel combattere la droga. Un coraggio che troppo spesso viene vanificato dai fallimenti”.

Data:

02 Dic 2011 00:00

Tempo di lettura:

1 minuto, 21 secondi

 

(Acs) Perugia, 2 dicembre 2011 - “La tossicodipendenza è un'emergenza che riguarda tutti e di fronte alla quale non possono esistere divergenze di opinioni e volontà di azioni tra gli schieramenti politici. La guerra va vinta. E' questo quello che conta”. Lo affermano i consiglieri regionali del Pdl Maria Rosi e Massimo Monni, facendo riferimento ad “un'altra vittima della droga a Perugia, la ventesima overdose in undici mesi all'ombra di una città inerme di fronte a quel problema che sembra insormontabile, imbattibile ed invalicabile per persone comuni. Di fronte alla droga non esiste età, sesso o ceto sociale”.

 

I consiglieri regionali definiscono la droga “quel cancro che giorno dopo giorno corrode l'anima, entra subdola e a passi felpati nella vita di chi, forse, non ha spalle abbastanza grandi per camminare o correre a testa alta, fino ad uccidere un corpo che ormai non ce la fa più a rialzarsi. Ci vuole coraggio nel combattere la droga. Un coraggio che troppo spesso viene vanificato dai fallimenti. La vera vittoria è ogni singola vita salvata, strappata da un 'rito del buco', che non lascia scampo”.

 

Rosi e Monni rivolgono “un pensiero sincero a tutte le famiglie che vivono il dramma di avere un figlio, un parente o un amico tossicodipendente, a tutte quelle famiglie che a volte pensano che meglio una fine disperata, che una disperazione senza fine. Le istituzioni esistono, le capacità e gli strumenti pure. Quindi è ora di uscire da una sorta di regime oscurantistico che porta a sottovalutare la grandezza e la pericolosità della droga”. RED/mp

Ultimo aggiornamento: 02/12/2011