(Acs) Perugia, 25 settembre 2010 -“Ci sono momenti in cui si passa la misura e questo nuovo decesso per overdose non fa che ricordarci che in Umbria la misura è stata oltrepassata da un pezzo, davanti agli occhi quasi rassegnati della gente e ai rappresentanti inermi delle istituzioni”. Così Franco Zaffini (PdL) a margine delle ultime notizie di cronaca sul ritrovamento dell’ennesimo morto per droga.
”Di solito – dice il consigliere regionale- non mi piace usare espressioni lapidarie, ma arrivati a questo punto non posso non dire ciò che penso, ossia che siamo una vergogna, per l’Italia e per l'Europa intera. Una vergogna – prosegue - sotto tanti profili: quello del decoro, della vivibilità e, - sottolinea - della pietà umana e dell'etica. Raccogliamo i morti per strada, morti di un assedio costante del narcotraffico. E la cosa peggiore è che siamo arrivati a convivere con questo fenomeno, quasi pensando che sia normale”
Zaffini ricorda come, nei suoi anni di attività politica e di rappresentanza, abbia sempre “individuato nella droga il principale problema sociale dell’Umbria ed in particolare tra la popolazione più giovane”.
“E’ da tempo – dice - che sottopongo il problema a livello istituzionale e sono stato anche accusato di inutile allarmismo. Ora, - avverte - allarmismo o no, ritengo urgente che il Consiglio regionale acceleri il più possibile l'esame della proposta di legge che ho presentato sull'istituzione di una Commissione speciale per le tossicodipendenze. Nessuno – continua - pensa di avere una soluzione che ci liberi da questa piaga su due piedi. Di certo – spiega - si tratta di uno strumento che consentirà di avere un’analisi accurata del fenomeno mettendo in relazione tra di loro i soggetti interessati, quali le comunità terapeutiche, i servizi sanitari, le Forze dell’ordine e l’Assemblea legislativa, in questo modo, potrà fornire un contributo sostanziale per stabilire delle nuove ed efficaci politiche antidroga”.
“Mi auguro – conclude Zaffini – che non ci debba essere un altro morto perché la politica e l’amministrazione regionale si rimbocchino le maniche e in maniera bipartisan contrastino seriamente la tossicodipendenza e le problematiche ad essa correlate”. RED/as